Regia di Shion Sono vedi scheda film
33° TFF - AFTER HOURS
Al regista cult più prolifico del momento poteva forse venire in mente di farsi mancare il film di Natale? proprio in un 2015 che l'ha visto protagonista della realizzazione di almeno cinque film, come sempre fra loro molto eterogenei per stile, tematica e genere cinematografico?
Sion Sono è iperattivo, ma questa circostanza non gli impedisce di non stupirci e travolgerci con le sue storie impossibili, i suoi personaggi stilizzati al limite della macchietta, tutti smorfie e tic, tutti mossette ed espressività marcate che farebbero invidia ai primi interpreti di quei natali espressionisti dell'arte di fare cinema.
La vicenda di un timido e complessato impiegato, deriso e costantemente oggetto di scherzi crudeli da parte di colleghi superficiali e grossolani se non volgari, trova una svolta quando incrocia il suo cammino una piccola tartaruga marina, alla quale l'uomo si affeziona fino ad innamorarsene. A causa di una serie di circostanze l'animale, che finisce inavvertitamente per assumere sostanze medicinali per esseri umani, e ancora più accidentalmente viene perduta irreversibilmente nel vortice dello sciacquone del wc, l'uomo cade in una depressione totale: una tristezza che lo ispirerà a comporre quasi di getto e senza preavviso, una canzone d'amore travolgente e dal grande potere persuasivo verso il pubblico. La sua esibizione accidentale con un gruppo di strada gli aprirà le porte del successo a livello planetario, trasformandolo in una star.
Intanto Pika, l'amata tartaruga, trova rifugio nelle fogne presso un eccentrico barbone-Babbo Natale, riciclatore di giocattoli gettati nei rifiuti che alla sua presenza si animano e si muovono in un mondo fantastico che farebbe invidia al regno di Oz.
Ma l'animale è anche sottoposto ad una metamorfosi che la sta ingigantendo a dismisura a causa di un processo chimico causato dalle pillole ingerite accidentalmente.
I due si incontreranno di nuovo, lui star indiscussa della canzone, lei guru spirituale che saprà andare oltre le eccentricità che il nuovo status del nostro protagonista gli impone, trasformandolo da mite sfigato in eccentrico e capriccioso milionario.
La storia non è certo finita qui perché ad un certo puntoi subentra tutto il risvolto natalizio con il personaggio del barbone re dei giocattoli senza padrone.
Siono si destreggi in una storia impossibile con una maestria che avrebbe fatto arrendere anche i più validi sceneggiatori e cineasti in circolazione. La frenesia del suo raccontare va pari passo con l'eccentricità degli atteggiamenti dei suoi personaggi, con l'ironia e la comicità di situazioni che portano lo spettatore a perdersi in un viaggio avventuroso sulle montagne russe della follia più contagiosa.
Love & peace ti travolge e ti scuote con la sua irresistibile vitalità, ti fa precipitare in un vortice narrativo in cui conviene perdersi senza chiedersi troppo, lasciandosi trascinare dalla corrente impetuosa della frenesia senza freni dell'abile cineasta, campione indiscusso a destreggiarsi (e lo dimostra chiaramente l'intera filmografia di questo suo inarrestabile 2015) con i generi più disparati.
Un film sconclusionato, ironico con i suoi motivetti musicali assurdi e puerili che si incementano nei pensieri della massa, e non certo lucido e finemente ragionato e costruito come quel capolavoro contemporaneo sadico ed efferato che è Tag, ma certamente un film sentito col cuore, e che per questo si fa perdonare l'inevitabile sconclusionata frenesia narrativa che lo caratterizza, rendendolo un guazzabuglio inestricabile ma anche a tratti irresistibilmente comico a cui è impossibile non volere bene.
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