Regia di John Ford vedi scheda film
Ford ci stupisce con la sua ennesima invenzione:il western da camera.E'un western girato quasi del tutto in interni,praticamente nella sala del ristorante del minuscolo paese in cui è ambientato.Quattro pareti ,quattro tavoli,poche sedie intorno e una viavai di bistecche.Già da questa notazione emerge il totale distacco di John Ford dai suoi ambienti preferiti nei suoi western maggiori che si nutrivano di sterminate e polverose distese,di spazi aperti,in cui la maestosità della Monument Valley nel suo perdersi al di là dell'orizzonte simboleggiava quasi la fame di libertà dei personaggi sempre affettuosamente tratteggiati dal maestro.Qui invece la dimensione è più intima,si respira la polvere degli interni,si cerca di catturare il momento del passaggio dell'America dalla legge del far west,in cui la pistola e la velocità nel saperla usare erano la sola ragione di persistenza in vita,alla legge vera,quella dei codici,quella di uno Stato civile retto su solidi principi democratici ed etici e non assoggettato a una barbarica legge del taglione.La stessa America che sta costruendo la ferrovia come segno del progresso che avanza imponente,che si sta organizzando.In questo contesto si inserisce questo film raccontato in un unico flashback in cui convivono la vecchia e nuova America ma con un ideale di giustizia e di morale ben solido che muove l'arbitrio umano.E pazienza se Wayne e Stewart sono palesemente inadatti per motivi anagrafici alle rispettive parti:sinceramente quando li vedi entrambi in scena con la loro classe,con la lor presenza importante,con il loro carisma,si dimentica che recitano personaggi molto più giovani di loro.E'un film intimista,quasi teatrale,con personaggi insolitamente tratteggiati per essere un western.Ancora mi chiedo se un film come questo debba essere considerato un western...Perchè qui di western forse c'è solo l'ambientazione,il resto è di ben altro genere.....
brava
bene in parte
il Duca come al solito catalizza l'attenzione
una parte piccola ma incisiva
quando è in scena insieme a Wayne il set si illumina
inventa un western da camera avvincente
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