Regia di Jon M. Chu vedi scheda film
Realizzato con la frenetica intenzione non soltanto di bissare il successo (commerciale) del precedente capitolo ma di costruirvi attorno un nuovo (remunerativo) franchise (una specie di emanazione magica di Ocean’s Eleven) parte da un inizio per quanto non originalissimo almeno promettente per poi sciupare tutto il suo potenziale in un film verbosissimo, dalla trama troppo artificiosa e assurdamente incoerente e che culmina in un "tamponamento a catena" di spiegazioni illogiche e in tripudio di effetti speciali che lasciano poco o nulla alla vera "magia" e nella più totale indifferenza della logica o della più semplice comprensione degli eventi.
Cast storico (in ordine sparso Jesse Einsenberg, Dave Franco, Morgan Freeman, Woody Harrelson, Mark Ruffalo e Michael Cane) che si preoccupa unicamente di contare i soldi della paga e nuove entrate sprecatissime (un fin troppo gigionesco Daniel Redcliffe ma soprattutto la brava e sensualissima Lizzie Caplan), il problema della pellicola non è tanto l'effetto magico o la sorpresa che viene a perdersi quasi immediatamente ma che il film sembri costruito per riempire gli spazi tra tra questi noiosi e poco credibili "trucchetti" in CGI con una trama criminale troppo articolata e inutilmente sterile.
PTT: 4,5
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