Regia di James Franco vedi scheda film
Vikar (Franco) è un cinefilo talmente ossessionato da un film come Un posto al sole da essersi tatuato sulla nuca l’immagine di Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor. È il 1969 quando arriva a Los Angeles, convinto di avere una marcia in più come montatore. Qui viene introdotto nel mondo hollywoodiano da Viking Man, uno che è più squinternato di lui.
Film senza capo né coda, onirico, un profluvio di onanismo cinefilo che vorrebbe satireggiare il mondo della settima arte ma che si riduce a un pasticcio delirante.
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