Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Momentaneamente solo in casa, Fabrizio riceve la vicina, che ha litigato con il marito, e la ospita per la notte. Nulla accade, se non che al mattino, sparita la donna, è sparita anche la collana della moglie di Fabrizio. Il quale si intrufola in casa dei genitori della vicina, ove ella ha riparato, per recuperare il maltolto.
Non è il classico film di Matarazzo, ma questo L’avventuriera del piano di sopra risulta ugualmente una commedia gradevole nei toni e scorrevole nella narrazione; trattasi in ogni caso di cinema ‘popolare’ nel senso più nobile, destinato all’intrattenimento della massa, per quanto in questo caso sia intrattenimento più leggero che nella gran parte della restante produzione del regista. Ma Matarazzo dimostra di avere una buona mano anche nel confezionare un prodottino spensierato come questo. Vittorio De Sica e Clara Calamai sono due interpreti deliziosi, aggettivo che si adatta perfettamente al contesto; nel cast compaiono anche Giuditta Rissone, Carlo Campanini, Camillo Pilotto, Ernesto Almirante e Olga Vittoria Gentili. La sceneggiatura vede le firme di Riccardo Freda, Edoardo Anton e del regista; l’intreccio nel complesso non è il massimo dell’originalità neppure per l’epoca, ma le soluzioni adottate funzionano a dovere e anche il finale, senza un particolare messaggio o una evidente morale, è rasserenante, pur parlando di una potenziale scappatella extraconiugale (nel 1941 argomento proibitissimo). 4,5/10.
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