Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Buon thriller dal restrogusto spionistico che si segnala sicuramente per la scena dell'attentato al Teatro e per aver lanciato Que sera sera cantato proprio dalla protagonista Doris Day.
Quattro stelle mi sembrano eccessive per una pellicola che ha una sceneggiatura perlomeno vacillante. Sicuramente la tensione è ottima almeno nella prima parte, da antologia la scena del cecchino che si sincronizza sull'orchestra, ma nella seconda parte ci sono delle ingenuità abbastanza irritanti. A cominciare dal modo in cui la coppia si mette sulla pista dell'assassino - tralasciando, tra l'altro, d'un colpo tutte le precauzioni utilizzate fino a quel momento - con lei che viene lasciata in un prestigioso teatro ad assistere allo spettacolo senza aver passato alcun controllo, per finire con la scena dell'ambasciata, dove si sente un fischio di bambino che supera porte chiuse e ambienti enormi per arrivare distintamente alle orecchie degli spettatori dello spettacolo improvvisato. La spia, un professionista, si lascia poi gabbare da uno che aveva già dimostrato in più occasioni di non essere propriamente un fulmine di guerra.
Insomma, Sir Alfred regala una gran pellicola ma, a voler spaccare il capello, una maggiore cura dei dettagli non avrebbe guastato.
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