Regia di Nicolas Roeg vedi scheda film
Una bella interpretazione di Bowie (anche autore di alcuni brani della colonna sonora) per una regia immaginifica e 'musicale' (nervosa, ritmata) come quella di Roeg, già avvezzo a trattare una rockstar nel ruolo di protagonista (Sadismo, 1970, con Mick Jagger - e nel prossimo Il lenzuolo viola avrà a sua disposizione Art Garfunkel). Siamo in piena fantascienza, con tocco finale polemico, se si vuole misantropo, nel dipingere un'umanità insensibile alle necessità dell'alieno e nel volerlo ad ogni costo omologare. Bowie era già 'caduto sulla Terra' 4 anni prima, sotto le sembianze di Ziggy Stardust, e con il suo fisico androgino e le movenze lievi, delicate riesce a risultare sempre giusto. Poco più che una favoletta, ma piacevole (anche se due ore e un quarto di durata sono tantine).
Mr. Newton, apparentemente un uomo di successo, è in realtà un alieno superevoluto tecnologicamente che sta cercando di risolvere sulla Terra i problemi del suo pianeta, per poi tornare a salvarlo quando avrà la soluzione. Durante la sua permanenza sul pianeta terrestre si innamora di una donna e viene infine tradito da un uomo che conosce il suo segreto e lo rivela al governo.
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