Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
Inizia bene ma il registro farsesco lo svilisce ....
Nello stato messicano del Morelos il dispotico generale Ubarte ha deposto il legittimo presidente , ma non ha fatto i conti con un eccentrico pistolero ... Un film che sembra quasi la versione farsesca di " Vamos a matar companeros " , con il personaggio biancovestito di Garko che rimanda al " pinguino " svedese di Franco Nero anche se nel nome ricorda " Trinità " , e per questo gli viene affiancato il corpulento Chris Huerta in un ruolo comico di simil-Bud Spencer . Nella prima mezz' ora infatti sembra quasi un Tortilla Western classico , tra stragi di peones inermi da parte di feroci regulares , poi entra in gioco il personaggio di " Carezza " e la virata sul " Fagioli Western " è nettissima . Anche con il cambio di registro però il body count continua a progredire , soprattutto grazie a soldados particolarmente stupidi ed alle armi fantasiose del protagonista , tra le quali si nota un mitra ante litteram . Peccato per quel finale quasi inguardabile , alla fiera del travestistismo più ridicolo , con financo Salvatore Baccaro vestito da prostituta ...
Il protagonista è Gianni Garko che qui smette i funerei panni neri di Sartana per passare , sempre per la regia del fido Giuliano Carnimeo , al candido mantello di Spirito Santo , con tanto di colomba bianca al seguito . Nel resto del cast non si può non notare la bellissima Pilar Velazquez , con tutta una folta schiera di conosciuti caratteristi a fare da contorno , gente come Geoge Rigaud , Paolo Gozlino , Carlo Gaddi , Nello Pazzafini e Federico Boido . Alle musiche pensa Bruno Niccolai , che compone una colonna sonora piuttosto morriconeggiante e gradevole . Personalmente avrei preferito se il film fosse rimasto nell' ambito più serio perchè il registro eccessivamente comico della seconda parte non gli ha giovato . Perciò gli do solo 5 +
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