2015: l'Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l'Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione. L'idea vincente è una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra. E a chi affidare l'incarico se non a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati? Dante viene così catapultato in una grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei "nuovi peccati": Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un'altra "giornata d'Inferno".
Note
Cinema demente e sgradevole per forza di cose, sciatto e puerile ma inventivo, non accomodante come le commedie da salotto e le fiabe regionali. Più vivo.
Mai capito il motivo per cui sia stato così massacrato da critica e pubblico, è una delle commedie italiane più originali ed interessanti degli ultimi 25 anni, non è perfetto ma neanche pessimo, spero venga rivalutato nel tempo.
....alla fine un film comico e spietato, non accomodante come sanno fare il duo Mandelli-Biggio. Certo niente di "sopraffino" , ma comunque guardabile.....bello l'assalto al supermercato, col tormentone , azzeccato (e affondato). Voto 7
Inizia anche in modo divertente e surreale, ma dopo 40 minuti mostra la corda perché le idee alla fin fine sono poche e diventa una critica pressappochistica e poco acuta ai vizi della società odierna: se si ride parecchio nei primi 40 minuti, poi le gag azzeccate diventano una su 10 (le scarpe da pagliaccio per dirne una)
Pure coi suoi difetti, è guardabile, osa molto all'inizio e alla fine, e mette alla berlina comportamenti consolidati. Per certi versi uno specchio di bruttezza della società.
Incapaci di stare al passo coi tempi, il Diavolo e Dio rispediscono in Terra Dante perchè cataloghi i nuovi peccatori.
La domanda principale è: "Ma cosa dovrebbe far ridere esattamente in ciò?". Lo spettatore sano di mente, sbalordito, se la pone incessantemente nel corso della visione di questo trogolo ricolmo di gag coprolaliche, barzellette becere da bar,… leggi tutto
Da Qualunquemente a Italiano medio, passando da I soliti idioti e momenti di Zalone, c’è una vena del cinema italiano recente che potremmo definire nuovo ripugnante: ricerca del disgusto, degrado del discorso al tormentone tv, al grugnito, annullamento di ogni valore a un principio di piacere bassissimo, apoteosi di un narcisismo infantile. Non è difficile leggere nelle parole grevi e… leggi tutto
Sarà un caso. Uno strano caso personale, ma proprio da qualche mese, quindi quando di questo film non avevo alcun sentore et conoscenza (vedete, mi vien da parlare come Dante?) che mi è venuta la fissa di evocare frasi tratte dalla Divina Commedia, come se quella gigantesca opera esercitasse su di me una specie di attrazione fatale. Che poi -voglio dire- al di là delle… leggi tutto
Il film girato ormai dieci anni fa ha parecchie buone idee, la trama è interessante le gag divertenti, la regia lascia tuttavia un pò a desiderare, e a mio avviso Dio in questo film è rappresentato in maniera pessima ed insensata, l'idea di fare una parodia della divina commedia è interessante, l'idea di base ovvero fare satira sociale e satira di costume sugli…
Reduci dal doppio successo de I soliti idioti, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio provano a diventare grandi, cercando una nuova via, meno accomodante di quanto i loro nomi possano far pensare. Infatti, nonostante il titolo riporti quel solito che avrebbe dovuto essere una specie di richiamo primordiale, provano a costruire un viatico indipendente da qualunque pregresso, ad eccezione delle…
Torna il duo Biggio – Mandelli, autori di I soliti idioti – Il film (distrutto dalla critica, ma con ottimi incassi, e che mi era piaciuto, in definitiva) e poi de I 2 soliti idioti (anch’esso distrutto dalla critica, anch’esso un buon successo, ma che non era piaciuto per niente anche a me). Con questo film, c’è una novità, o anche due. Per la…
Incapaci di stare al passo coi tempi, il Diavolo e Dio rispediscono in Terra Dante perchè cataloghi i nuovi peccatori.
La domanda principale è: "Ma cosa dovrebbe far ridere esattamente in ciò?". Lo spettatore sano di mente, sbalordito, se la pone incessantemente nel corso della visione di questo trogolo ricolmo di gag coprolaliche, barzellette becere da bar,…
Sarà un caso. Uno strano caso personale, ma proprio da qualche mese, quindi quando di questo film non avevo alcun sentore et conoscenza (vedete, mi vien da parlare come Dante?) che mi è venuta la fissa di evocare frasi tratte dalla Divina Commedia, come se quella gigantesca opera esercitasse su di me una specie di attrazione fatale. Che poi -voglio dire- al di là delle…
È sempre Cenerentola in testa: a due settimane dall'uscita il film della Disney diretto da Kenneth Branagh mantiene saldamente la prima posizione con un risultato notevole, quasi 4 milioni di euro di incassi,…
Molto cinema in arrivo nelle sale significa in genere numeri non importanti, senza nessun asso pigliatutto che invade le sale, ma anche una miglior scelta. È il caso di questa settimana: nessun film dei ben 12…
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Commenti (4) vedi tutti
Mai capito il motivo per cui sia stato così massacrato da critica e pubblico, è una delle commedie italiane più originali ed interessanti degli ultimi 25 anni, non è perfetto ma neanche pessimo, spero venga rivalutato nel tempo.
commento di frankdeniro....alla fine un film comico e spietato, non accomodante come sanno fare il duo Mandelli-Biggio. Certo niente di "sopraffino" , ma comunque guardabile.....bello l'assalto al supermercato, col tormentone , azzeccato (e affondato). Voto 7
commento di ivcaviccInizia anche in modo divertente e surreale, ma dopo 40 minuti mostra la corda perché le idee alla fin fine sono poche e diventa una critica pressappochistica e poco acuta ai vizi della società odierna: se si ride parecchio nei primi 40 minuti, poi le gag azzeccate diventano una su 10 (le scarpe da pagliaccio per dirne una)
commento di silviodifedePure coi suoi difetti, è guardabile, osa molto all'inizio e alla fine, e mette alla berlina comportamenti consolidati. Per certi versi uno specchio di bruttezza della società.
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