Regia di Peter Sohn vedi scheda film
Storia più classica e più ingenua, decisamente diretta a un pubblico più infantile rispetto al quasi coetaneo Inside Out, Il viaggio di Arlo (titolo originale The good dinosaur) non è (forse) il prodotto più riuscito della Pixar ma è probabilmente/quasi sicuramente uno dei più insoliti, a partire dalla scelta di trasformare gli animali protagonisti della storia (dinosauri sopravvissuti all'estinzione per un qualche scherzo cosmico) in creature più evolute (sanno parlare e si sono trasformati da predatori in coltivatori & allevatori) mentre gli uomini vivono invece allo stato brado e si esprimono ancora a grugniti.
E' un film per famiglie quasi d'altri tempi, in realtà, divertente e commovente (ma anche abbastanza scontato), una classica storia d'avventura e di crescita personale, dall'affrontare il lutto per la morte di una persona cara a vincere le proprie paure o al senso stesso di famiglia, con accenni ironicamente western ma comunque piuttosto semplice e lineare e, probabilmente, con la trama più debole dello studio ad oggi ma, trattandosi comunque di un prodotto Pixar, con un'innovazione e uno sviluppo sul piano tecnico assolutamente d'effetto.
L'animazione è una delle migliori che la Pixar abbia mai prodotto ed è impressionante la capacità di rappresentazione del mondo naturale: terra, acqua o montagna per non parlare delle nuvole o di tempeste e fulmini, su questi punti il film è abbagliante per la naturalezza e la qualità eccezionale che rende quest'opera superiore alla media di qualsiasi altro film d'animazione.
Una favola ambientalistica atipica dove il senso del racconto più che ai personaggi antropomorfi e data dagli splendidi scenari ricchissimi di dettagli, quasi come se fosse la bellezza della natura stessa, più ancora dei protagonisti, il vero personaggio e motore della pellicola.
VOTO: 7
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