Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Un film breve (67') per una storia d'amore abbastanza convenzionale, ma che si svolge in un contesto piuttosto interessante. I protagonisti si muovono, infatti, tra una Milano modernissima e dinamica, quasi futurista, piena di automobili e proiettata, attraverso fiere ed esposizioni, verso il resto del mondo, e una campagna dai toni quasi idilliaci. Vittorio De Sica è un simpatico bulletto di città, che ci tiene a proclamare «sono un bravo ragazzo!», balla, canta (Parlami d'amore, Mariù) e guida l'automobile, veloce come un giovane pilota futurista. E il fascismo dov'è? Praticamente non si vede. Diversamente dai suoi colleghi Forzano e Blasetti, autori di due film di bieca propaganda - rispettivamente Camicia nera e Vecchia guardia -, Camerini, che non nascondeva il proprio antifascismo, ci fa vedere un'Italia ordinata e benestante, probabilmente lontana dal vero, ma almeno ci risparmia la visione dei buffoni in fez e pantaloni alla zuava.
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