Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Schermaglie amorose fra un autista e una commessa a Milano: lui la porta in gita al lago fingendosi un signore, è costretto a ricondurre in città la moglie del padrone, ha un incidente e viene licenziato; lei, offesa per l’inganno, non vuole più saperne di lui. Poi, fra gelosie e ripicche, si ritroveranno. Anche senza particolari sottolineature, l’ambientazione sociale è ben definita: siamo nella piccola umanità che vive tra gli anfratti della metropoli, all’ombra e al servizio dei ricchi, non chiede miracoli ma sogna soltanto una vita un po’ migliore (emblematiche le scene tra gli stand della Fiera di Milano dove i due lavorano, immagine della modernità che avanza); insomma siamo in quello che dopo la guerra verrà definito neorealismo rosa. Forse l’unica pecca del film è la protagonista femminile, non all’altezza di Assia Noris, perfetta partner di De Sica nelle successive commedie di Camerini.
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