Regia di Marcello Fonte, Paolo Tripodi vedi scheda film
Maurizio è un bambino siciliano che sta spesso da solo, o meglio in compagnia di un asino e di una gallina, vicino a una specie di discarica. Fra i suoi giochi e i suoi sogni la musica è sempre al primo posto; quando trova un tamburo, non se ne separa più.
Asino vola è un piccolo, grande film dai mille scoperti difettucci e dai pochi, ma enormi pregi, sia pure meno evidenti. Innanzitutto però si tratta del debutto in lungometraggio per una coppia di cineasti decisamente ambiziosi quanto appassionati, ovvero Marcello Fonte e Paolo Tripodi. Scritto da entrambi e da Giuliano Miniati, Asino vola è un'illustrazione dotata di poesia e di colore (non solo in senso figurato: apprezzabilmente vivace la fotografia di Claudio Colfrancesco) che fa tesoro di mezzi modesti e di una sana dose di arte di arrangiarsi; un atipico romanzo di formazione adattato alle misure del giovanissimo protagonista, ma che non si rivolge solamente all'infanzia, bensì a un pubblico di tutte le età. Scelta peraltro azzeccata, quella del piccolo Francesco Tramontana come interprete centrale della storia: chiaramente somigliante a Luigi Lo Cascio (che veste i panni del medesimo personaggio da adulto), ma soprattutto perfettamente funzionante; nel cast compaiono inoltre Saverio Malara, Antonello Pensabene e Silvia Gallerano, mentre le voci dell'asino e della gallina sono rispettivamente quelle di Lino Banfi e di Maria Grazia Cucinotta. In ben quattro ruoli compare infine Marcello Fonte. La trama non ha grandi colpi di scena e l'intreccio non offre particolari spunti di riflessione, ma nel complesso la visione è gradevole e tutto il film trasuda la voglia di fare - e di fare bene - dei due registi e sceneggiatori. In produzione c'è anche la Rai; opera di riconosciuto interesse culturale. 5,5/10.
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