1884: prima legge sulla libertà di associazione sindacale. 1984: riflessione su come sarà il mondo nel 2084 e se questa libertà sarà ancora viva.
Il Marker cineasta-poeta lascia spazio qui al Marker cineasta politico, di stampo quasi godardiano: avanguardia tecnologica e discorso polemico vanno a braccetto in 2084, che sfrutta immagini elettroniche e sale di montaggio come set, nonchè interviste alla 'gente comune', presa per la strada, per indagare sulla libertà di associazione sindacale nel centenario della sua istituzione per legge (1884). Ovviamente la data di orwelliana memoria non è casuale e il regista ne approfitta per proporre la domanda basilare ai suoi intervistati: che cosa non ti piace? E quindi che cosa ti piace? Tutto ciò per meglio comprendere come sarà la società del secolo futuro, di quel 2084 del titolo in cui saranno trascorsi 200 anni di battaglie sindacali. Non manca, dietro a una donna chiamata a dire la sua, l'immagine di un gatto, animale-immagine-simbolo a cui Marker è legato da sempre. Il commento originale è letto dalla voce di François Perier; dieci minuti appena di durata. 6/10.
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