Regia di Sebastian Schipper vedi scheda film
Victoria - Film/Personaggio - difficile da dimenticare ed al contempo di difficile comprensione ;
questa è la mia prima impressione e dopo molti giorni ancora cerco di capire quanto mi sia piaciuto .
Su di un paio di cose certamente non si discute : oggettivamente il lavoro dell'operatore è stato notevole e l'interpretazione dei protagonisti talmente spontanea da rasentare la perfezione .
La telecamera , con quel lungo pianosequenza , mi trascina nella storia di questa ragazza sola, in una città straniera ; l' incontro con un gruppo di ragazzi all'uscita di una discoteca ; l'approccio ben calibrato tra mezze parole che ognuno gestisce nella propria lingua ( spagnolo / tedesco ed il tramite dell'inglese anche se solo per due di loro ..) ; tutto gestito con talento se non fosse che dopo poco avverto un certo disagio nel constatare una notevole discrepanza tra il volto di Victoria , i suoi gesti , lo sguardo pulito , direi innocente, e le successive decisioni che la porteranno ad affrontare una serie di azioni molto pericolose.
Insomma la mente di una bad girl nel corpo di un'ingenua ragazzina che per dimenticare la delusione di un progetto fallito decide di cambiare città/ nazione e sola soletta se ne esce di notte in bicicletta : discoteca , bicchierino di alcol al bar ed in tutto ciò dal suo volto non traspare disagio, amarezza, rabbia, o qualsivoglia altro sentimento che faccia presagire la ricerca dello sballo o autodistruzione ;
oppure , quel tormento dell'anima che si vorrebbe mettere in conto nel giustificare le sue successive azioni ;
una sorta di abbandono della lucidità pur di trovare compagnia .
L'immediatezza con cui si lascia abbindolare dal gruppo , anche se certamente in un primo momento il gesto è dettato dalla reciproca simpatia con solo uno di loro , e , più ancora , con cui decide di prendere parte al crimine , resta per me incomprensibile .
Da più parti leggo di una spontanea ricerca di compagnia vista la sua vita solitaria ( ... questo cerchiamo di immaginarlo ovviamente ...) da altre proprio quel suo candore apparente la porterebbe a non valutare i rischi, mentre un adulto scafato e pieno di pregiudizi vede ciò che lei non può .
Insomma non una gioventù bruciata ma inconsapevole , ingenua e fiduciosa nel prossimo .
Potrebbe essere .
Eppure resta le sensazione di una certa forzatura che mi arriva dal fatto che succeda tutto con troppa facilità .
Anche nella seconda parte del film , al momento della rovina finale , troppi fili tirati via con una certa incongruenza .
Pare evidente che al regista interessasse concentrarsi sul rapporto dei ragazzi eppure Victoria resta per me un incognita proprio dal punto di vista emotivo .
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta