Regia di Karyn Kusama vedi scheda film
The Invitation è un film thriller/horror/psicologico del 2015 , che è stato presentato al festival South By Sothwest il 13 marzo del 2015 per poi essere proiettato in poche sale negli USA e in Spagna , qui in Italia è arrivato soltanto in Dvd e trasmesso in televisione ; il film è stato diretto da Karyn Kusama il quale torna sulla macchina da presa dopo ben 6 anni dopo il film AEon Flux , il cast principale comprende Logan Marshall-Green che ha lavorato anche con Ridley Scott per Prometheus del 2012 , Tammy Blanchard e Michiel Huisman .
Il film parla della storia di Will (Marshall-Green) un uomo che dopo la morte del figlioletto minore accaduta per un incidente ad una festa tra amici , si lascia con la moglie Eden (Blanchard) che non sente più da due anni , insieme al resto degli invitati loro amici .
Tutto questo fino a quando l'uomo non riceve un invito ad una cena da parte della stessa Eden e del suo nuovo compagno David (Huisman) , che avrà luogo nella stessa casa dove successe quel fatidico incidente nelle collinette di Los Angeles , quindi Will e la sua nuova ragazza Kira accettano l'invito e dunque vanno verso destinazione nel luogo dove si terrà tutta la tram del film , arrivati lo accolgono oltre alla sua ex e il suo uomo , i vecchi amici che non vedeva da due anni , ma già dopo aver messo piede in quella che era la sua casa , Will avverte qualcosa di strano e inquietante un qualcosa di oscuro e di cupo che pensa possa accadere in quella lunga notte fatta di bicchieri di vino e stani comportamenti ...
The Invitation è un film psicologico che ti fà mettere sempre nel dubbio quello che accade durante il film , anche se c'è da dire che sin dall'inizio delle prime scene grazie soprattutto al personaggio di Will sentiamo che qualcosa non vada .
The Invitation (2015): Logan Marshall-Green
PARTE CON SPOILER SULLA TRAMA E FINALE SOTTO LA RIGA , LA RECENSIONE SENZA SPOILER CONTINUA DOPO LA PROSSIMA IMMAGINE !!!!!
The Invitation è un film psicologico che ti fà mettere sempre nel dubbio quello che accade durante il film , anche se c'è da dire che sin dall'inizio delle prime scene grazie soprattutto al personaggio di Will sentiamo che qualcosa non vada .
Il personaggio di Will è il perno portante della pellicola , un uomo che se anche col dubbio dell'invito va lo stesso anche con dei pregiudizi , cosa che avviene sin dai primi passi nella sua vecchia dimora , e che sembra l'unico a pensare che sia qualcosa sotto , qualcosa di sbagliato , e avendo dei vari flashback che fanno pensare all'inizio che il suo personaggio sia un folle e che sia tutto gioco della sua mente , per esempio quando riceve il messaggio di un suo amico , dicendo di essere andato in anticipo a casa di Edin , cosa che loro avevano più volte smentito all'inizio dicendo che non era ancora arrivato , qui esattamente dopo il messaggio dell'amico si può dire che inizia la parte più interessante del film , con Will che accusa l'ex moglie , David e loro due amici un omone galeotto e una simpaticona di essere una setta e insistendo di dove fosse il suo amico , che poco dopo citofona ed entra , e qui abbiamo la fase dove noi potremmo pensare che il ragazzo abbia il cervello fuso dai ricordi e che sia solo una sua illusione e che quelli siano soltanto brava gente premurosa e felice di stare con loro , bene ecco dopo pochi minuti ci ricrediamo di questo pensiero dopo che Will vede David accendere un lume rosso , salendo vede tutti a tavolo seduti tranne i quattro e con gli ospiti con un calicetto di un vinello all'apparenza si perchè in preda al panico e furore spacca tutti i bicchieri tranen uno e dopo una colluttazione ferisce la simapticona , dopo il delirio però si accorgono che i dubbi fondati dell'uomo sono realtà vedendo la loro amica in preda ad un avvelenamento , qui inizia la carneficina che porterà alla fuga soltanto Will e signora e un loro amico .
Allora parlando del finale è un qualcosa che ti fà un poco rabbrividire cioè con il trambusto delle volanti della polizia , gli spari le urla , i cani che abbaiano e il rumore degli elicotteri che pervadono la collinetta di Los Angeles e che riecheggiano in essa , e poi con un panorama che fa un pò raggelare il sangue con molte moltissime case con i lumini rossi accessi .
Una cosa che ti fa anche pensare dopo il film , cioè che forse qualcosa di simile ci possa essere in questo mondo , ma sicuramnete ho imparato una cosa che se ricevo inviti da gente che non vedo da molti anni e vedo accendere un lume roso , l'unica cosa da fare e scappare gente ...
Un mistero rimane però , se la loro amica che va via prima della cena in realtà si sia salvata oppure si stata uccisa dall'omone mentre David distrae Will .
The Invitation (2015): Logan Marshall-Green
Questo è uno di quei film che mi era stato consigliato ed un pò scettico lo visto lo stesso e mi sono ricreduto , film così del genere nè escono molti , ma di questa qualità pochi ultimamente .
Da menzionare la ottima prova di Marshall-Green nel ruolo del disturbato emotivamente Will e quella di Tammy Blanchard nel ruolo della graziosa e doppiogiochista Eden , il resto del cast poca roba .
La regia di Kusama buona anche come la fotografia e gli effetti dovuti ai combattimenti nella lugubre villetta.
Quindi per concludere questo è un buon film thriller/horror/psicologico , un film che sin dall'inizio ti mette nel dubbio perenne fino alla sua definitiva conclusione e con dei pensieri il quale ho citato nella parte con spioiler , un film snobbatto dalla distribuzione ed avendo poca luce per essere intravisto , almeno qui in Italia è arrivato , persino trasmesso in prima tv su rai movie , forse non è un film per tutti ma penso che ad un amante del thriller possa piacere e molto , quindi il mio voto per The invitation è un 7.5 .
Arrivederci e alla prossima review !!!!!!!!!!
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Anche a me "The Invitation" è piaciuto molto! Un vero thriller psicologico, che riesce a spaventare lo spettatore senza spargimenti di sangue, ma solo puntando sull'aspetto psicologico.
Concordo anche con il tuo voto!
Un saluto!!!
Ciao , si ho appena letto la tua recensione e ho visto che ci troviamo d'accordo su molte cose , soprattutto sull'interpretazine di Marshall-Green e della Blanchard davvero di rilievo , a me questi film piacciono molto , un saluto anche a te ciao ;)
L'ho rivisto un paio di giorni fa e devo dire che, nonostante sapessi come andava a finire, mi ha preso comunque...Bel commento...Saluti
un saluto anche a te Lino !!!
In effetti il dubbio sulla sorte dell'amica (Claire mi pare) è rimasto pure a me... tra l'altro dopo aver fatto manovra con l'auto si era pure fermata un attimo, forse in attesa di "giudizio" ;-)
Ci resterà questo dubbio ;-)
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