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The Invitation

Regia di Karyn Kusama vedi scheda film

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La recensione su The Invitation

di boychick
7 stelle

Film di buona qualità. Thriller drammatico, a tratti angosciante e paranoico. Consigliato!

Thriller drammatico, a tratti angosciante e che, in alcune scene, fa addirittura venire i brividi. Film di buona qualità, ben interpretato, con un'ottima sceneggiatura e colonna sonora.

La trama, dalla quale scaturisce però un film misterioso e paranoico, è molto semplice e riassumibile in poche righe. Will ed Eden un tempo erano felicissimi ma, la morte del loro figlio, porta ad un allontanamento della donna. Dopo un paio di anni, all'improvviso, Eden ed il suo nuovo marito, David, invitano Will, la sua nuova compagna (Kira) e alcuni loro vecchi amici a casa loro. Questo è il quanto.

Tutto il film è girato all'interno della lussuosa villa e, tra dialoghi interessanti, bottiglie di vino pregiato, battibecchi, risate... inizia, si svolge, e si conclude la vicenda.

Come già si intuisce dal titolo, tutta la pellicola ruota intorno all'invito, alla convocazione, che Eden, il suo nuovo marito e due suoi nuovi amici, fanno ai compagni di vita di un tempo, con il fine di iniziare un nuovo corso, chiudere con il passato e lasciarsi alle spalle il dolore.

 

Logan Marshall-Green, Emayatzy Corinealdi, Tammy Blanchard, Michiel Huisman, Mike Doyle

The Invitation (2015): Logan Marshall-Green, Emayatzy Corinealdi, Tammy Blanchard, Michiel Huisman, Mike Doyle

 

Il film entra subito nella storia senza tanti giri di parole. La colonna sonora è una delle cose che più mi hanno colpito positivamente della pellicola, proprio adatta ad accompagnare lo sviluppo di una storia misteriosa, triste, a tratti angosciante e claustrofobica. Veramente buona la sceneggiatura e la coreografia: essa, nonostante la vicenda si svolga in una villa lussuosa con persone benestanti, è sobria. I colori che primeggiano sono spenti, con un'alternanza di colori freddi e colori caldi, con un'unica eccezione: il vestito di Eden. Un vestito molto bello, lungo e di un bianco accecante. La regia (e in questo caso ci è riuscita perfettamente) voleva far distinguere nettamente Eden dagli altri, con quell'abito bianco, senza sbavature, pulito... che ora, sapendo come è finito il film, si può anche capire il perché.

Parlando di Eden è doveroso ricordare il nome dei due protagonisti, la cui recitazione è stata fondamentale per la riuscita del film, vale a dire Logan Marshall-Green (nel ruolo di Will) e Tammy Blanchard (nel ruolo di Eden). Entrambi perfetti per la parte che dovevano interpretare.

 

Tammy Blanchard

The Invitation (2015): Tammy Blanchard

 

Tornando alla pellicola, va detto che il film per buona parte è un dramma/psicologico. Può risultare lento e noioso verso la metà, però l'atmosfera di mistero, di stranezza si fa sempre più fitta minuto dopo minuto... lo spettatore avverte questa atmosfera che si fa via via sempre più pericolosa e, Logan Marshall-Green è perfetto ad interpretarla. Sembra talvolta proprio lo specchio dello spettatore.

Qualcosa di molto pericoloso sta accadendo qui e nessuno dice nulla!!”, “Questa situazione non è normale...”, queste le parole di Will quando l'aria si fa sempre più cupa e “strana”. Anche lo spettatore lo avverte, però non lo riesce a definire con chiarezza e questo non fa altro che aumentare la curiosità e il mistero. Curiosità che ti prende sempre di più, minuto dopo minuto, fino ad arrivare al finale di vero thriller, frizzante, e che farà stare lo spettatore incollato allo schermo.

In particolare, negli ultimi venti minuti, in alcune scene la pellicola mette i brividi, e l'angoscia, la voglia di intervenire, vogliono quasi far muovere lo spettatore al posto di Will... segno che l'attesa e il ritmo lento, sono serviti a far entrare gli spettatori nel film.

 

Logan Marshall-Green

The Invitation (2015): Logan Marshall-Green

 

Di questo si tratta “The Invitation”. Un film che unisce il thriller al dramma, condendo il tutto con alcune scene claustrofobiche, angoscianti che non fanno altro che aumentare l'attenzione e la curiosità dello spettatore. Come se non bastasse, a chiudere il tutto, un finale forte che lascia l'amaro in bocca.

Sicuramente è una pellicola che consiglio a chi piacciono i thriller psicologici, i drammi, con la trama che si sviluppa pian piano in un crescendo di emozioni... mentre, al contrario, lo sconsiglio fortemente a chi è sensibile, facilmente impressionabile e a chi non piacciono i film drammatici e angoscianti. Insomma, se dovete far vedere un film ad una persona che non vi conosce e che volete conquistare, non mostrategli questa pellicola, potrebbe uscirne spaventata e con un'idea sbagliata sul vostro conto.

 

 

Logan Marshall-Green, Michiel Huisman, Tammy Blanchard

The Invitation (2015): Logan Marshall-Green, Michiel Huisman, Tammy Blanchard

 

Per il resto, thriller interessante ed originale. Consigliato!

 

A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!

 

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