The Invitation

Straordinario gioiellino. Visto per caso, si è rivelato un thriller sociologico magistrale, con tempi perfetti e sceneggiatura abilmente tenuta sul filo del verosimile e del paranoico. L'andamento progressivo insinua abilmente un'angoscia strisciante, che mi è rimasta dentro un bel pezzo. Il protagonista principale è riuscitissimo. Voto 8.

In una riunion di conoscenti si innescano delle atmosfere che possono essere inquietanti. Il film riesce bene a trasmetterle allo spettatore sino alla parte centrale del film per poi pretendere l'inevitabile sconvolgente epilogo. Il ritmo va lento, ma inesorabile sino alla fine con lo spettatore soddisfatto di aver visto un discreto thriller.

Thriller horror efficace e tutto sommato originale. Logan Marshall Green ha la giusta intensità, meriterebbe di uscire più spesso dai B-movie.

Film con una parvenza di fascino, suggerisce ma non svolge un'analisi psicologica individuale in un contesto vuoto e superficiale. Poca suspense, facili deduzioni. Con la sola scusa delle lacrime per una perdita dolorosa, si trascina il pubblico nell'inganno lasciando un messaggio infido

Film inguardabile! Voto 0. Recitazione pessima, dopo i primi 2 minuti sai gia cosa succederà e come si svolgerà il film. Lentissimo, noioso, trama appena accennata e per niente conivolgente. Ho perso 1:40 ore della mia vita + 10 minuti per questa recensione, mentre avrei potuto fare altro! Guardate qualsiasi altra cosa ma non questa schifezza

Buon film corale, claustrofobico e pieno di suspence

Thriller più che riuscito

Oltre 70 minuti di noiosissimi dialoghi anticipano un finale non certo nuovo né interessante...

Una coppia invita dei vecchi amici a una rimpatriata. Le psicologie dei vari protagonisti appaiono subito in bilico, il loro intrecciarsi genera tensioni che sfoceranno in un finale sconcertante.

la perdita di un amore importante, manipolata da un furbo macellaio del nulla mistico, è un coltello che ti penetra e ti squarcia

Ottimo. Da guardare senza saperne niente. Ah, dimenticavo....il mio giudizio è positivo perché non sono un idiota.

Ma che razza di film è? Psicopedagocico? Ipno-inducente? Paranoico? Psichiatrico?,,,,Una cosa è certa; LA NOIA REGNA SOVRANA e porta addirittura a sonnolenza.IL VOTO è IMPLACABILE: "0"

Thriller da camera a tinte horror che dissemina, lungo un percorso narrativo fatto di noiose schermaglie tra amici male assortiti per buona parte della storia, i confusi ed insignificanti indizi che dovrebbero giustificare la prevedibile esplosione di violenza del finale. Il Nuovo Est si fa un giro in collina.

Bellissimo e davvero angosciante. Questo è un horror.

Un invito a cena può nascondere secondi fini. Un gruppo di amici sfida verità insostenibili e qualcuno pagherà il conto.

Diretto a malavoglia ad una cena presso l'ex consorte,un giovane uomo si convince che qualcosa di terribile sia stato pianificato ai danni suoi e degli altri ignari commensali: frustrazioni da dolori inaccettabili o percezioni istintive che salvano la vita? Ottimo thriller sadico che gioca con la suspence senza prendere troppo in giro lo spettatore

Un piccolo film che sa trasmettere tensione.

voto 6 un film particolare fino all ultimo pensi e ora che succedera??ps non ho capito il finale della montagna

Un thriller ben congegnato che vi terrà incollati sullo schermo.

Uno strano film horror al di fuori dei canoni classici, sembra un’angosciante commedia psicologica sull’elaborazione complessa del lutto ma poi sfocia in un crescendo di sospetti alimentati dal protagonista più paranoico e traumatizzato del gruppo, che poi si rivela il più intuitivo di cosa è in serbo per gli invitati. Finale superlativo.

Un thriller psicologico, strutturato con sagacia. Un film di parole e sguardi che con il suo incedere armonico, conduce lo spettatore in un tunnel di angoscia e dolore mai rimosso, fino al suggestivo e imprevedibile finale.

Film di buona qualità. Thriller drammatico, a tratti angosciante e paranoico. Consigliato!