Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Anni luce lontano (non solo per le diversità di budget) dal film di Spielberg e dal primo sequel dello stesso, ma ben diretto e con la chiarissima firma di Castellari che come suo solito abbonda con le scene rallentate e non disdegna di inserire qualche tocco gore qua e là (corpi mozzati in due e qualche arto amputato). Peccato per la sceneggiatura (di Vincenzo Mannino, solitamente sceneggiatore capace) che, oltre a copiare massicciamente non solo da “Lo Squalo” di Spielberg, ma anche da “Lo Squalo 2” (scena con l’elicottero abbattuto) e persino da “Tentacoli” (la scena della regata con i surfisti che cadono è copiata pari pari dal film di Assonitis) e da “L’Orca Assassina” (ragazza che perde la gamba e resta invalida), propone diverse trovate trashose (lo squalo intelligente, cadaveri che invece di affondare galleggiano, lo squalo che, uscendo dall’acqua, addenta un esca prima che sia calata in acqua) che pregiudicano il risultato finale. L’unica idea buona dello sceneggiatore, poi riutilizzata ne “Lo Squalo 3”, è l’introduzione di una recinzione subacquea a protezione della baia.
Sorvoliamo, visto il basso budget, sullo squalo realizzato da Giorgio Ferrari, al riguardo Castellari è stato intelligente a ricorrere a molte scene di repertorio, per altro ben montate, in modo da limitare i danni. Interpretazioni ordinarie con un Franciscus lontano parente dell’attore che avevano ammirato nei primi anni ’70. Colonna sonora, degli Oliver Onions, più che sufficiente che paga, però, pesantemente il confronto con l’epico sound di John Williams.
Superiore a film come “Tintorera”, “Lo Squalo 4” e ai vari “Shark Attack”, ma assai inferiore a pellicole di secondo piano come “Tentacoli” o “L’Orca Assassina”. Solo per i patiti di beast-movie, caldamente sconsigliato a chi non apprezza i b-movies.
Concludo giudicando ingiustificato e presuntuoso l’atteggiamento dei distributori del film di Spielberg che fecero bloccare il film (che clamorosamente stava avendo un discreto successo) dopo pochi giorni di proiezione con l’accusa a Castellari di plagio. Pur essendoci evidenti similitudini, le due storie non sono affatto identiche. Voto: 5.5+
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