Regia di Samuel Benchetrit vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2015 - FUORI CONCORSO
ASPHALTE è un nuovo film proveniente dal festival di Cannes, ove fu presentato Fuori concorso. Ed una nuova positiva sorpresa. Per la regia di un noto commediografo ed attore, Samel Benchetrit, Asphalte ha per teatro d’azione un caseggiato popolare vecchio e fatiscente, i cui inquilini un giorno riescono a convincersi di dotarlo di ascensore.
Da questo particolare si dipanano tre storie esilaranti e tenere che partono dalla vicenda amorosa dell’unico proprietario contrario all’installazione dell’elevatore. Costui, abitante al primo piano, viene dunque ufficialmente avvisato di non poter usufruire del mezzo, ma, sfortuna e destino cieco, per un banale e buffo incidente sulla nuova cyclette, si infortuna rimanendo temporaneamente paralizzato ed in sedia a rotelle, e costretto in tal modo ad organizzarsi segretamente per l’uso clandestino dell’ascensore. Troverà l’amore in una infermiera del vicino ospedale la sera che vi si recherà affamato al solo scopo di cibarsi dei dolciumi all’apparecchio automatico.
In cima all’ultimo pianerottolo invece viene ad abitare una attrice non più giovanissima, un tempo vicina a divenire una star, oggi dimenticata da tutti. Rimasta chiusa fuori casa, stringerà amicizia, non senza una iniziale diffidenza, con un ragazzino simpatico e curioso suo vicino, sempre solo in casa: nascerà un rapporto speciale ed una bella ed intima amicizia. Infine una sonda della Nasa atterra incidentalmente sul tetto piatto del palazzo, e l’astronauta americano che vi risiede dentro trova rifugio presso una gentile vedova di origine maghrebina con figlio in carcere: anche qui, da due mondi completamente estranei per cultura, lingua e generazione, nascerà un rapporto di complicità unico e tenerissimo.
Buona regia, sceneggiatura a tratti irresistibile, per una bella sorpresa che attori del rango di Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi, Isabelle Huppert, la star americana Michael Pitt, e il giovane e carino Jules Benchetrit (è il figlio del regista, ma pure della tragicamente scomparsa Marie Trintignant), contribuiscono non poco a rendere unica per complicità e tenerezza.
VOTO ****
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta