Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
un continente bello e martoriato e utilizzato come squallida depandance dagli occidentali per i loro capricci di uomini e donne annoiati e abbiamo un vecchio cacciatore disgustato da tutto ciò. abbiamo un brillante e giovane uomo d'affari con la tipica arroganza di chi possiede un sacco di soldi e di chi, a suo dire nessuno è mai riuscito a dirgli di no. il vecchio cacciatore è stanco e slirato ed è intenzionato a ritirarsi, vendendo tutti i suoi cimeli, non prima però di vendicarsi di un amico morto. una vendetta la sua, forse un pò sterile. poichè niente e nessuno gli ridarà l'amico scomparso. tanto meno l'uccidere il grande elefante che lo ha ammazzato. anche perchè il suo amico è morto facendo safari, e cioè, facendo la cosa che ora lui giudica schifosa. portare in giro turisti dal grilletto facile, ad uccidere fiere o qualsiasi cosa si muova(come in puntata di south park)solo per poter appendere una testa impagliata in uno dei grandi saloni della casa. anche il giovinastro riesce ad andargli dietro in quella che ormai forse non è più nemmeno un piantare i piedi per terra e fare i capricci come un bambinello viziato... il vecchio hathaway imbraccia il soggetto del vecchio contro la natura accompagnandolo con musica alla walt disney e manciate di vedute della savana, forse nutrendo più di qualche dubbio sulla pratica barbara del safari, ma questo non ha impedito ai miei occhi di serrarsi e di non vedere il finale.
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