Regia di José Giovanni vedi scheda film
CONTIENE ANTICIPAZIONI - E' un buon poliziesco, costituito da un'indagine complessa in una corsa contro il tempo. Il regista dirige il tutto con ritmo, e la sceneggiatura è ricca per la varietà di situazioni e personaggi che propone. La coppia di protagonisti è a suo modo originale, come pure il sottile rapporto umano-lavorativo che si instaura tra loro.
Il film è anche una critica su certi modi di operare della polizia, piuttosto cinici e interessati, che a volte vengono meno proprio al dovere principale dell'arma di proteggere i cittadini dalla criminalità, anche quando l'aggressione è annunciata.
Nonostante occupi poco spazio filmico, mi pare però che l'elemento più importante di tutta la faccenda sia il rimorso del personaggio di Lino Ventura per non aver agito come avrebbe potuto e dovuto. La condanna del suo operato viene sia dalla sua coscienza che dalla sua collega: se prima lo stimava, poi, con una giusta logica femminile, lo disprezza. Si può tracciare anche un paragone per contrasto tra lo zelo del poliziotto in tutte le altre situazioni, comprese quelle minime come l'episodio del furto dei piccioni, e l'episodio finale; poi quando veramente dovrà intervenire e dire no ad una grave omissione, non ne sarà capace. Ventura dà al solito una buona interpretazione, e il suo sguardo finale, torvo e amaro, è impagabile. La massima che compare alla fine rafforza l'idea dell'importanza del rimorso nell'economia del film, che a questo punto si può supporre autobiografico per il regista-scrittore Giovanni. Le musiche sono adatte all'azione, e per qualità superiori alla media.
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