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Ricatto alla mala

Regia di Antonio Isasi Isasmendi vedi scheda film

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La recensione su Ricatto alla mala

di giansnow89
6 stelle

Poliziottesco passabile.

Ray Castor (Christopher Mitchum) ha assistito da bambino al barbaro assassinio del proprio padre ad opera di quattro gangsters della mala. Dopo 20 anni di paziente attesa, vuole farla pagare a tutti quanti. Pistola e manubrio della sua scintillante e spericolata moto alla mano, rintraccia facilmente tre dei quattro mafiosi tra New York e Roma e li fa fuori. Più problematico è il quarto, Alfredi (Vallone), che vive a Lisbona in una fortezza pressoché inespugnabile. Presa coscienza dell'impossibilità di farlo fuori direttamente, seduce la segretaria di Alfredi e scopre il segreto inconfessabile dell'uomo: egli ha una giovane figlia in Francia (Hussey). Trovatala, la rapisce per ricattare il boss malavitoso. Ma non tutto va come previsto: presto si innamora della ragazza, e come se non bastasse, Kiley (Malden), un poliziotto americano corrotto in combutta con la malavita, si mette sulle sue tracce...

 

Ricatto alla mala è un classico revenge movie d'exploitation infuso dello spirito poliziottesco anni 70, con un cast di tutto rispetto, che si destreggia tutto sommato bene tra inseguimenti (spettacolare una fuga nei boschi che rimanda alla lontana alla sequenza sulla luna di Endor nel Ritorno dello Jedi), sparatorie, sgasate della moto, alternanza di scenari metropolitani e ambientazioni brulle e sabbiose. Tuttavia, se il ritmo convince, appare eccessivamente scontata la storia del giovane solitario indurito dalle circostanze avverse della vita, che vuole vendicarsi di tutto e tutti, ma che alla fine scioglie il proprio cuore di ghiaccio di fronte alla dolcezza innocente della ragazza rapita. Un po' tutta la trama sembra prevedibile e di plastica, senza sussulti, senza sorprese, senza pretese elevate. Ciò che si consegna alla memoria futura è solo il rombare della splendida moto di Ray.

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