Trama
Negli anni successivi alla prima guerra mondiale, su una remota isola al largo delle coste occidentali dell'Australia, il guardiano del faro Tom Sherbourne (Michael Fassbender) e la moglie Isabel (Alicia Vikander) si ritrovano di fronte a un dilemma morale quando salvano da una barca alla deriva una bambina di pochi mesi. Decidendo di crescere la piccola come figlia loro, vivranno sulla loro pelle le conseguenze devastanti della scelta.
Approfondimento
LA LUCE SUGLI OCEANI: L'AMORE, LA FAMIGLIA E UN SEGRETO
Diretto e sceneggiato da Derek Cianfrance, La luce sugli oceani racconta come negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, in un posto sperduto dell'Australia, Tom Sherbourne, un veterano traumatizzato, si dedichi al suo nuovo lavoro di guardiano del faro e abbia intenzione di rimanere da solo, almeno fino a quando non incontra Isabel Graysmark, una giovane donna in lutto per aver perso due fratelli nel conflitto. Nonostante gli ostacoli, il loro amore fiorisce e ben presto i due si sposano. Pieni di passione e sentimento, cercano di mettere sù famiglia ma il destino ha in serbo per loro altri piani. Poi, una notte, una misteriosa barca porta a terra un uomo morto e una neonata, scatenando una catena di decisioni che porteranno nella vita dei due devastanti conseguenze.
Con la direzione della fotografia di Adam Arkapaw, le scenografie di Karen Murphy, i costumi di Erin Benach e le musiche composte da Alexandre Desplat, La luce sugli oceani è la trasposizione dell'omonimo romanzo di M.L. Stedman, che dopo essere stato pubblicato nel 2012 ha riscosso un enorme successo internazionale per il suo racconto tanto bello quanto straziante su una coppia chiamata a fare i conti con un destino avverso e con la realizzazione dei loro combattuti sogni tra la durezza della realtà e le conseguenze di difficili scelte. Amore, dilemmi morali e scelte impossibili si fondono in La luce sugli oceani per dare corpo a questioni (moderne) su cosa è giusto e cosa è sbagliato, sugli effetti della guerra e della pace, sulle meraviglie dei rapporti umani e sui pericoli dei segreti, nonostante le vicende prendano le fila da situazioni quasi archetipiche: una fuga in un'isola sperduta, una storia d'amore che si scontra con le costrizioni della società, una neonata trovata in riva al mare e una donna che piange la scomparsa del marito e della figlia.
Non è un caso che la dualità della storia si rifletta anche nella località in cui è ambientata: Janus Rock, un'isola chiamata così in onore del dio bifronte romano Giano. Come Giano, i personaggi di Tom e Isabel si muovono costantemente tra due poli: tra un passato tormentato dalla distruzione della guerra e un futuro che immaginano insieme; tra il nascondersi dalle tenebre del mondo e l'inseguire lo sfarfallio della luce; tra il fare ciò che al momento sembra giusto e il vedere cosa è giusto veramente.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonisti principali di La luce sugli oceani sono gli attori Michael Fassbender e Alicia Vikander, chiamati a interpretare i personaggi di Tom e Isabel Sherbourne. Stoico veterano di guerra australiano ossessionato dal tempo trascorso dai campi di battaglia e dalla morte di oltre 60 mila connazionali, Tom arriva nell'Australia occidentale per cercare di scappare dal dolore, dal senso di colpa e dal trauma, trovando un rifugio perfetto in una località isolata tra l'oceano Indiano e il resto del Sud. Tuttavia, piuttosto che rimanere isolato, si ritrova ben presto a vivere un inimmaginabile amore per Isabel, una giovane donna bella, vivace e determinata, che desidera veramente conoscere e conquistare il suo cuore. Una volta sposata Isabel, Tom è chiamato a un nuovo grosso dilemma quando su una barca portata dal mare trova una neonata. Quando la piccola entra nella sua esistenza e prende il posto di quella figlia che non riesce a generare con la moglie, Tom è visibilmente combattuto tra il senso del dovere e la felicità di sua moglie. Presa una decisione destinata a sconvolgerlo per sempre, Tom cresce la piccola Lucy con amore, nonostante dentro di lui conosca bene a quali pericoli la sua scelta potrà portarlo.
Raccogliendo Lucy, Tom e Isabel ignorano l'esistenza di sua madre, Hannah Roennfeldt. Impersonata da Rachel Weisz, Hannah trascorre gli anni nella disperata speranza di ritrovare un giorno il marito e la figlia, portati via dal mare. Da sempre determinata, Hannah ha avuto Grace (il vero nome di Lucy) dall'uomo che ama, l'immigrato tedesco Frank Roennfeldt, supportato dall'attore Leon Ford, dopo aver combattuto ogni pregiudizio (in tempo di guerra, i tedeschi erano nemici). Nel momento in cui ritroverà la bambina, Hannah dovrà fare i conti con un altro shock: mentre il suo amore per la piccola non è mutato, la figlia la vedrà come una spaventosa estranea.
Completano il cast principale di La luce sugli oceani la piccola Florence Clery (è Grace/Lucy), Jack Thompson (è Ralph, il marinaio che trasporta persone e beni da e per Janus Rock), Bryan Brown (è Septimus Potts, l'influente padre di Hannah), Jane Menelaus e Garry McDonald (sono Violet e Bill, i genitori di Isabel), Thomas Unger (è Bluey Smart, la spalla di Ralph), Emily Barclay (è Gwen, la sorella di Hannah) e Caren Pistorius (è Lucy da adulta).
Note
Adattamento di un romanzo di M.L. Stedman.
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Commenti (7) vedi tutti
E così il set fu galeotto... l'intesa Fassbender/Vikander indubbiamente c'è e il film presenta una bella intensità e un piglio convincente.
commento di moviemanFilm visionato per la presenza di Rachel Weisz più che la Vikander : Storia all'inizio per 30' Sentimentale-noioso poi vira sul Drammatico leggermente patetico ma l'interesse incomincia ad affievolirsi.voto.5.
commento di chribio1Una coppia che non può avere figli trova su una barca una bambina e decide di appropriarsene. Ma presto la madre vera sbucherà all’orizzonte. Il film parte con delle buone premesse ma la narrazione si fa deboluccia strada facendo, con relativo calo dell’impatto drammatico. Voto 6/10.
commento di alexio350Un polpettone indigeribile,lento e poco credibile,ma nel 2000 si possono fare ancora film cosi ???voto 2.
commento di ezioUn mélo che lascia il tempo che trova. È uno dei tanti film sulla maternità naturale e adottiva ma ambientato nel dopoguerra.
commento di almodovarianaBelle le scene con l'isola del faro spersa nell'oceano, con il vento forte e il mare in burrasca. Il clima e' sempre cupo. Brava e appassionata lei, piuttosto freddo lui. Il film comunque lo definirei: bello e straziante.
commento di idontcareMelodramma affascinante e all'antica incentrato su un desiderio di maternità impossibile, reso disponibile da circostanze fortuite. La famiglia come aspirazione ed il senso di colpa che annienta e devasta. Cianfrance dirige bene una prima parte concitata ed affascinante, lasciandosi poi fuorviare da un epilogo troppo edulcorato e di maniera.
leggi la recensione completa di alan smithee