Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Film di fantascienza che forse vira più verso il blockbuster di largo consumo che verso il film d'autore (come invece t'aspetteresti da Ridley Scott). C'è molta epica e retorica, alcuni dialoghi sono un po' banalotti, alcuni personaggi risibili e potevano risparmiarceli francamente e molte idee sono riciclate (il film ha attinto a piene mani da Apollo 13 per dire). Quello che più stona, a dire il vero, è che la mente di Matt Damon in quelle condizioni di solitudine estrema, non viene analizzata, la sua psicologia viene lasciata in superficie e, a parte il corpo che dimagrisce, le caratteristiche ed i mutamenti del suo personaggio appaiono quasi rimessi al caso. Certo ha sempre un sorriso sulle labbra e la battuta proma che sembrano voler mascherare un disagio più profondo ma quel disagio non emerge mai in modo chiaro e questo sopravvissuto somiglia più ad un eroe hollywoodiano pompato e muscoloso piuttosto che ad un vero essere umano. Per questo il film appare più un'opera di largo consumo che altro ed il lieto fine, ovviamente, è obbligato. Ma adesso veniamo ai lati positivi: il ritmo è invidiabile, la noia non s'affaccia mai neanche per sbaglio, alcune sequenze (specialmente quella del recupero del sopravvissuto) contengono una dose di suspense incredibile ed una spettacolarità scenica che mette i brividi, la tensione non allenta mai, non si può fare a meno di trattenere il fiato, la scenografia marziana fa tremare i polsi e ciò rende l'ultimo film di Scott avvincente ed incredibilmente godibile. Forse è un film di largo consumo sì, ma certo che all'interno del genere spicca, ad avercene... Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:1 tensione:3
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