Trama
L'astronauta Mark Watney (Matt Damon) rimane intrappolato su Marte dopo essere stato abbandonato dai suoi compagni di equipaggio a causa di un'emergenza. Dovrà trovare un modo per sopravvivere e per adattarsi alla vita sul pianeta, prima che qualcuno alla Nasa scopra come egli, creduto da tutti morto, sia ancora in vita.
Approfondimento
SOPRAVVISSUTO - THE MARTIAN: VIVERE SU MARTE
Diretto da Ridley Scott e sceneggiato da Drew Goddard, Sopravvissuto - The Martian si basa su un romanzo di Andy Weir e racconta la storia dell'astronauta Mark Watney, che nel corso di una missione umana su Marte viene dato per morto dopo che una violenta tempesta ha investito il suo equipaggio. Mark è pero sopravvissuto e si ritrova bloccato da solo sull'ostile pianeta. Con scarsi mezzi a disposizione, deve così fare ricorso alla sua ingegnosità, arguzia e spirito di sopravvivenza, per trovare un modo per segnalare a chi sta sulla Terra di essere ancora in vita. A migliaia di chilometri di distanza, la Nasa e un team di scienziati internazionali lavoreranno instancabilmente per riportarlo mentre i suoi compagni di missione metteranno in piedi una audace e a prima vista impossibile missione di salvataggio.
Con la direzione della fotografia di Dariusz Wolski, le scenografie di Arthur Max, i costumi di Janty Yates, le musiche di Harry Gregson-Williams e il montaggio di Pietro Scalia, Sopravvissuto - The Martian è una soprattutto una storia di sopravvivenza di un individuo posto in isolamento in un luogo inimmaginabile, che deve provare a non soccombere al panico, alla disperazione e all'inevitabile pensiero della morte. Facendo leva sull'intraprendenza e sul proprio senso dell'umorismo, Mark dovrà mantenere la calma, risolvere i problemi e cercare di mantenere inalterato il proprio ottimismo.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Sopravvissuto - The Martian nei panni di Mark Watney è l'attore Matt Damon. Botanico e ingegnere meccanico, Mark viene inviato in missione su Marte per studiare e prelevare campioni del suolo, sperando di raccogliere più informazioni possibili sulla sua composizione e sulla fattibilità delle coltivazioni. La sua formazione gli ha dato i mezzi teorici per sopravvivere in condizioni estreme ma il tempo lavora contro di lui: è convinto infatti che occorreranno almeno tre o quattro anni prima che qualcuno possa salvarlo. La battaglia più grande che conduce sul pianeta rosso è però contro la sua volontà e per non cedere alla disperazione decide di tenere un video diario delle sue attività, considerandolo come una sorta di probabile testamento finale, in cui mischia metodologia scientifica a una buona dose di spirito d'animo.
Mark fa parte della terza missione umana su Marte, nota come Ares III e composta da sei membri guidati dal capitano Lewis, interpretato da Jessica Chastain. Proveniente dalle fila della Marina, Lewis è chiamata a guidare una squadra di specialisti molto intelligenti e con compiti specifici da portare a termine. Cordiale e gradevole con il suo equipaggi, non ama che la sua carica venga messa in dubbio o discussione. Dopo aver preso la decisione durante la tempesta di abbandonare Mark, è sopraffatta dal rammarico e dal senso di colpa, che finiranno per inquinare le sue azioni e l'integrità del suo comando.
A fianco di Lewis opera il pilota Rick Martinez, un militare veterano e grossolano portato in scena da Michael Peña. Dell'equipaggio della Ares III fanno poi parte l'esperta di informatica Beth Johanssen, il chimico tedesco Alex Vogel e il chirurgo Chris Beck, supportati nell'ordine da Kate Mara, Aksel Hennie e Sebastian Stan.
Alla Nasa, dopo aver capito che solo cinque astronauti su sei stanno per tornare a casa, un gruppo di esperti, dirigenti e scienziati, si ritrova nell'occhio del ciclone e deve individuare come recuperare Mark. A curare le relazioni (tempestose) con i media è la direttrice Annie Montrose, portata in scena da Kristen Wiig. Compito di Annie è quello di studiare cosa rivelare pubblicamente e cosa no, muovendosi sulla linea sottile che deve al contempo tenere il mondo informato e proteggere la reputazione dell'ente spaziale americano.
Annie lavora in un ambiente dominato da figure maschili ma si è guadagnata il rispetto del suo capo, Teddy Sander. Direttore della Nasa, Teddy ha una responsabilità enorme: a lui spettano le decisioni di vita e di morte, spesso difficili da accettare. A impersonarlo è l'attore Jeff Daniels. Spesso a contatto con i geni provenienti dal MIT, Teddy trova difficile "addomesticare" il prodigio Rich Purnell, interpretato da Donald Glover. Completano il team della Nasa, il direttore del JPL Bruce Ng e il direttore della missione su Marte Vincent Kapoor, supportati rispettivamente da Benedict Wong e Chiwetel Ejofor.
Quando poi le risorse della Nasa si rivelano insufficienti, il team si trova costretto a chiedere il supporto degli agenti della CNSA, l'agenzia spaziale cinese, e ai suoi due agenti impersonati da Eddy Ko e Chen Shu. Una volta assicurata la collaborazione con la Cina, Sander vede la sua autorità sfidata dal direttore di volo Mitch Henderson, che portato in scena da Sean Bean ha come unica preoccupazione quella di riportare tutti i sei membri della Ares III a casa e non vede di buon occhio il fatto che i cinque che stanno per rientrare non siano stati informati della sopravvivenza di Mark. Del resto, nessuno saprebbe di Mark se non fosse per la curiosità di Mindy Park, una dipendente che lavora di notte che non ha resistito alla tentazione di cercarne il corpo. Mandy ha il volto di Mackenzie Davis.
Note
Con una sceneggiatura blindata, Scott è ancora tra i migliori metteur en scène hollywoodiani. Se con l’espediente del videodiario di Watney assolve il compito narrativo, con il montaggio parallelo a tre piste svolge un geometrico dialogo visivo-simbolico-narrativo, accettando il compromesso blockbuster solo quando necessario. E in un florilegio di dispositivi di ripresa - tra camere a circuito chiuso, GoPro, suitcam, webcam private, monitor NASA e (amate) oggettive - ci dimostra quanto, in questa civiltà post-tutto, l’immagine sia (ancora) indispensabile. Adattamento di un romanzo di Andy Weir.
Trailer
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Commenti (36) vedi tutti
Film di fantascienza scontato e privo di originalità già l’inizio concitato sembra” arronzato” per introdurre il nocciolo del film, inoltre è insopportabile (problema mio lo ammetto) lo stile yankee in qualsiasi circostanza , se esistesse un paradiso , sicuro che sarebbe una sorta di Las Vegas con gli americani parlando con chewgumm tra i denti
commento di AlfierIl film é piuttosto noioso. La fantascienza é un pretesto. É un film sulla resilienza e sulla solitudine. Pari pari al romanzo dal quale é tratto, che purtroppo mi son sorbito tutto per questa mania di non riuscire ad abbandonare un libro che non mi piace.
commento di DaniloDaraGenere: incidentalmente fantascientifico, in realtà è un film di sopravvivenza. Appassiona e si lascia vedere, nonostante la poca plausibilità. Tanto mestiere, ma poca genialità. Voto 3,5 stelle (2023)
commento di robynestaChe bello quando i vari paesi si aiutano di spontanea volontà e per puro spirito di solidarietà umana: questa è vera fantascienza... Un bel film con buone idee e poche cazzate... ma il finale del recupero è stato svolto un pò troppo frettolosamente... :-/
leggi la recensione completa di CriticatruttoUn bel film di fantascienza con un bravo Matt Demon che scorre bene e si guarda con piacere a patto di non porsi dubbi sulla sua credibilità dal punto scientifico, in particolare nell'ultima parte e nel finale.
commento di massimo45Bello voto 7
commento di eros7378Il più inconsapevole film comico sulle missioni spaziali;bastano alcuni teli di nylon,del nastro adesivo e un coltellino svizzero et voilà; si può decollare dal pianeta rosso a 41metri al secondo,direzionando in atmosfera col dito pressurizzato se stessi, fuoriusciti dalla capsula.Molto buona la scenografia simile a Marte (non come in Capricorn On)
commento di stany11Ben fatto
commento di Utente rimosso (arwen88)Bello
commento di DelfinoDelfinoDa Ridley Scott ci si aspettava una ben più appassionante e drammatica rappresentazione dell'uomo rimasto solo su Marte, invece... tanti stucchevoli tecnicismi e retorica americana. Non raggiunge la sufficienza.
commento di gherritPellicola valida ed appassionante !!!
leggi la recensione completa di chribio1Che pagliacciata mostruosa
commento di daniel78Non è fantascienza, è genere comico. Ho dato 2 come voto per gli effetti speciali, ma la storia è ridicola.
commento di mimimomiVersione moderna del Robinson Crusoe di Defoe, tutto sommato gradevole ma senza picchi di originalità o imprevedibilità.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloMarte è un pianeta morto e nulla lo riporterà in vita. Speriamo di non dover dire ... presto... la stessa cosa della Terra. Abbiamo già il Paradiso....
leggi la recensione completa di BradyUn po' "Gravity", ancora più americano, ma comunque una bella avventura, sorretta da un grande attore.
commento di slim spaccabeccoAppassionante e originale racconto di sopravvivenza con un'ambientazione decisamente affascinante e un Matt Damon in gran forma.
commento di Fanny SallyScott non ha perso del tutto il tocco dei suoi esordi, come si dice, anche se ha fatto certamente di meglio.
leggi la recensione completa di giansnow89Due ore di banalità. Zero psicologia, nessun personaggio interessante, nessuna evoluzione, nessuna grande idea, nessun colpo di scena. Ridley Scott sfoggia un po' di disco music per cercare un legame con qualche spettatore nostalgico. Ridicolo. Ancora una volta Hollywood, il cinema che si suicida.
commento di Utente rimosso (delaroche)Quando Ridley Scott è andato a far la spesa al supermarket della retorica deve avere esagerato coi cliché e i luoghi comuni: in 135' di film non ci si imbatte in UN SOLO personaggio degno di questo nome.
leggi la recensione completa di andenkoSe non si è troppo disturbati dal trionfalismo yankee e dalle imprecisioni scientifiche (fra tutte l' inesistenza di tempeste di sabbia di quella portata che è alla base della storia!) il film è godibile.
commento di vjarkivBuon film di fantascienza che perde un po' di realisticità nel finale .
leggi la recensione completa di daniele64Di nuovo si confonde la fantascienza col fantasy (dove non ci si cura dell'intelligenza degli spettatori). Enormi svarioni scientifici ed anche pesanti incoerenze interne. Ma sì, mandiamo su Marte qualche tonnellata di attrezzature (chissà come), ma nemmeno una radio. In fondo, andare su Marte è come una gita in alta montagna :-O Voto 5.
commento di ezzo24Spettacolare... Nessuna grande invenzione, ma ... gran bel film.
commento di gacGravity incontra MacGyver.
commento di moviemanRidley Scott torna nello spazio ma senza idee valide al seguito: il risultato è un film elegante e tedioso, una lunga linea piatta tra Marte e Terra, non degna di lui. Voto 5,5/10.
commento di alexio350Buono ma non tra i migliori di Ridley Scott
leggi la recensione completa di Furetto60La ricerca di una perfezione tecnico - (fanta)scientifica pone nello spettatore un buon ritmo che fa dimenticare una noia altrimenti presente per la mancanza di cinema.
commento di fra_pagaOggi sono lapidario.....Film sopravvalutato a cui, tolti gli effetti speciali, resta ben poco. Ciao!
commento di Groucho-MarxImperdibile a chi ama il genere; consigliatissimo a tutti gli altri.
leggi la recensione completa di tobanisEra ora... è questo lo Scott che il pubblico deve esigere
leggi la recensione completa di BobDeLarge97Sicuramente uno dei (recenti) Ridley Scott migliori, non eccezionale ma di indubbia qualità. Molto bene anche Damon, sebbene di "commedia" (premio Golden Globe) ci sia poca traccia.
commento di _Rocky_Mescolando Castaway con Apollo 13 viene fuori una bella avventura spaziale con il classico eroe senza macchia e senza paura, la cui vicenda tira fuori il lato positivo di tutti quelli che sulla Terra seguono le sue sorti in mondovisione.
leggi la recensione completa di sprugolaLontano anni luce dalla spocchia di Nolan e Cuaron, Scott realizza un film che non sembra nemmeno suo per quanto è ironico, ben scritto, appassionante e incredibilmente scorrevole. Ma Scott si riconosce sempre, una maestria tecnica del genere (senza mai strafare) ce l'hanno in pochi ormai ed è sempre più rara.
commento di MiticoEddyscorrevole
leggi la recensione completa di camillo65Film discreto ma non eccessivamente interessante.Se da un lato risulta buona la prova degli attori tra cui un bravo Damon ,dall'altro il film risulta prolisso e pieno di incongruenze e alcune assurdità che fanno scivolare il progetto.
commento di cinema78