Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Non il migliore Tarantino, ma anche così un bel film.
Come si dice nei bellissimi titoli di testa, l’ottavo film di Tarantino (i conti non mi tornano, ma vabbè, forse volevano fare il verso all’8 del titolo). Che è un bel film, ben scritto, ben organizzato, ma non un capolavoro e non il suo migliore film. Verbosissimo nella prima parte, poi via via più movimentato, quando tutte le tessere di questo giallo – western vanno al loro posto.
Non si deve dire nulla della storia, dunque, se non che più persone sono costrette a stare assieme in mezzo al nulla, in un emporio, in mezzo a una bufera di neve. Non tutti sono quelli che dicono, altro non aggiungerei. Fatto bene, con un ottimo cast, e ottima pure la colonna sonora di Morricone. Lunghissimo, potrebbe diventare una piece teatrale, data anche l’unità di spazio o quasi (si svolge per la grande parte dentro questo emporio). Il titolo immagino sia una citazione e un omaggio a I magnifici sette, ma di ciò non trovo conferme. Per me, un 7,5, anche un 7/8.
Il film vinse l’Oscar per la colonna sonora; ebbe un paio di altre nomination. Fece le sue belle polemiche, tanto che un cretino del NY Post disse che il film era stato un disastro al botteghino, e ciò grazie al boicottaggio della Polizia in tutti gli States. Boicottaggio che non ci fu e invece al botteghino andò benino, grazie anche ai costi molto bassi. Cattivo giornalismo si trova dappertutto, insomma, e anche persone rancorose.
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