Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Raffinato e violento
Quest'ultima fatica di Tarantino,truculenta e violenta come non mai,è sul piano tecnico e narrativo raffinatissima.La recitazione di mostri sacri del cinema, quali Roth , Russel e Jackson è perfetta.Si può considerare un western-giallo atipico,con colpi di scena continui e frequenti cambi di registro narrativo.Ambientazione estremamente suggestiva.Otto persone si trovano chiuse in un capanno, perso in mezzo alle foreste, sotto una tormenta di neve,siamo nel periodo post guerra di secessione, tra loro c'è una donna destinata alla forca e altri due sono cacciatori di taglie,sugli altri si saprà nel corso della storia, ma una cosa è certa non ci sono i buoni.Il regista si sofferma con compiacimento sulle scene più brutali,rendendole quanto più raccapriccianti possibile,d'altronde è il suo marchio di fabbrica.Le musiche di Morricone sempre gradevoli e ben amalgamate con la novella.Tarantino sembra avere una visione del mondo decisamente pessimista e non pare nutrire molta fiducia e stima nell'essere umano.Ciò detto il film è senz'altro ben fatto.
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