Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Tarantino senza idee vale comunque più di tanti registi con la testa piena di soggetti e sceneggiature. Consigliato, monumentale.
Tarantino non delude i suoi fans sebbene non smentisca nemmeno i suoi detrattori. Il suo resta un cinema fondato sulla forma e nella forma trova anche una certa maturità che è onesto riconoscergli. Il suo citazionismo si arena su una sceneggiatura che ha almeno un buco vistoso (lo spoilero in basso, per non rovinare la visione a nessuno), non offre nulla di nuovo ma lo spettatore resta comunque appagato e le tre ore di visione (2 e mezzo abbondanti nella versione più corta) scorrono senza quasi accorgersene. In tal senso, mi si perdoni la blasfemia, ho avuto una sorta di déjà vu con C'era una volta in America che, malgrado i tempi dilatati, accompagna al finale con quella sensazione sgradevole e malinconica di dover salutare i protagonisti. Attori imponenti, fotografia ottima, colonna sonora inappuntabile e quei dialoghi che fanno sbrodolare il grande e piccolo pubblico, insomma un monumento al cinema furbo di Tarantino. Consigliato decisamente, pur non essendo tra i fanatici di Tarantino occorre riconoscere alla pellicola una solidità e compiutezza tecnica notevoli.
Quanto allo SPOILER, suona alquanto strano che due cacciatori di taglia esperti si trovino in una baita con una gang di assassini dal valore di almeno 10.000 dollari a cranio e non ne riconoscano nemmeno uno.
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