Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Un gran...mezzo film!
Premetto che non sono un fan di Tarantino, in senso classico. Cioè più che piacermi mi incuriosisce. Non mi dispiace, insomma, ma il genere pulp non è che mi faccia impazzire.
Però devo fare una netta distinzione per la prima parte del film, che mi è piaciuta davvero parecchio. Mi è sembrata una pièce teatrale! Se ci fosse stato un'approfondimento sentimentale/amoroso vi avrei ravvisato addirittura qualcosa di Checoviano, a sposarsi bene con quelle stuzzicanti sfumature alla Agatha Christie. Molta suspense fino a che non esplode la violenza, infatti non l'ho trovato classicissimo come film Tarantiniano, e lo dico con compiaciuta accezione positiva. Il giallo è stato snocciolato in maniera intrigante, con conseguente inseminazione di molte aspettative e curiosità durante il dipanarsi della vicenda... Nella seconda parte, quando fatalmente deve esplodere la molla fin lì caricata, il film per me perde qualcosa o molto, dove il gusto per lo splatter del regista (ed è a mio personalissimo parere il limite e paradossalmente il pregio di Quentin), prende il sopravvento in maniera debordante, e le spiegazioni-motivazioni risultano solo in parte convincenti; fermo restando, ben presente, il genere di film, che fa dell'eccesso e del colpo di scena esplosivo (letteralmente), più che del raccontato e vissuto, uno dei suoi punti di forza.
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