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The Hateful Eight

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Regia di Quentin Tarantino

Con Samuel L. Jackson, Walton Goggins, Kurt Russell, Tim Roth, Jennifer Jason Leigh, Zoe Bell, Bruce Dern, Michael Madsen, Demián Bichir... Vedi cast completo

  • In TV
  • Sky Cinema Due
  • canale 302
  • Ore 11:50
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Trama

Qualche anno dopo la Guerra civile americana, una diligenza si fa strada nel paesaggio invernale del Wyoming. I passeggeri, il cacciatore di taglie John Ruth (Kurt Russell) e la latitante Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh), sono diretto verso la città di Red Rock, dove l'uomo, meglio conosciuto come "The Hangman", consegnerà la ricercata alla giustizia. Lungo la strada, incontrano due sconosciuti: il maggiore Marquis Warren (Samuel L. Jackson), un nero ex soldato dell'Unione divenuto un famigerato cacciatore di taglie, e Chris Mannix (Walter Goggins), un rinnegato del sud che sostiene di essere il nuovo sceriffo della città. A causa di una bufera di neve, i quattro trovano accoglienza presso un rifugio di montagna, dove ad attenderli non vi sono i proprietari ma quattro facce che non hanno mai visto prima. Bob (Demian Bichir), colui che si occupa del locale in assenza della proprietaria in visita a sua madre, è lì rintanato con il boia Oswaldo Mobray (Tim Roth), con il cowboy Joe Cage (Michael Madsen) e con il generale confederato Sanford Smithers (Bruce Dern). Mentre la tempesta divampa, gli otto viaggiatori impareranno come la loro destinazione non sia così facile da raggiungere. Tra tradimenti e inganni, dovranno cercare di sopravvivere alla situazione.

Approfondimento

THE HATEFUL EIGHT: OTTO BUGIARDI IN UNA STANZA

Scritto e diretto da Quentin Tarantino, The Hateful Eight si svolge in un tempo imprecisato dopo la Guerra civile americana («sei o otto o dodici anni dopo», recitano le prime parole della sceneggiatura) quando una diligenza si fa strada nel paesaggio invernale del Wyoming. I passeggeri, il cacciatore di taglie John Ruth e la la fuggitiva Daisy Domergue, sono diretti verso la città d Red Rock, dove l'uomo - meglio conosciuto come "il Boia" - ha il compito di assicurare la criminale alla giustizia. Lungo la strada, si imbattono in due sconosciuti: il maggiore Marquis Warren, un ex soldato nero dell'unione diventato anch'egli cacciatore di taglie, e Chris Mannix, un rinnegato meridionale che sostiene di essere il nuovo sceriffo della città. A causa di una bufera di neve, i quattro cercano rifugio presso la merceria di Minnie, un locale per la sosta delle diligenze su un passo di montagna. Quando arrivano da Minnie, non vengono accolti dalla titolare ma da quattro volti a loro sconosciuti. Poiché Minnie è in visita da sua madre, il locale è nelle mani di Bob, ivi rintanato con Oswaldo Mobray (il boia di Red Rock), il cowboy Joe Gage e il generale confederato Sanford Smithers. Mentre la tempesta infuria, gli otto scopriranno che non tutti potranno giungere a Red Rock.

Con la direzione della fotografia di Robert Richardson, le scenografie di Yohei Taneda, i costumi di Courtney Hoffman e le musiche del maestro Ennio Morricone, The Hateful Eight ha fatto il suo esordio come lettura scenica il 19 aprile 2014 quando, per un'organizzazione no profit che tutela i registi indipendenti, Tarantino ha riunito un gruppo di suoi "abituali" attori per una performance live della storia di fronte a 1600 estimatori. Di fronte al pubblico letteralmente impazzito, in Tarantino è maturata l'idea di trasformare la storia prima in sceneggiatura e dopo in film. Il fulcro della vicenda, come spesso accade nelle opere del regista, sono le imprevedibili interazioni tra i personaggi, che di fronte al dramma mettono alla prova la loro lealtà e i principi a essa connessi. The Hateful Eight mostra infatti come otto personaggi, bugiardi e con valori diversi sulla vita (bloccati in una stanza e impossibilitati ad andare avant con le loro vite), si comportano di fronte ai principi di lealtà e tradimento sullo sfondo del western innevato, che funge da metafora autentica e rivelatrice sulla natura umana.

Per la realizzazione di The Hateful Eight, Tarantino ha preteso che vi fosse una speciale versione in un "glorioso 70 millimetri", ricorrendo all'uso del formato Ultra Panavision 70. Usato per l'ultima volta nel 1966 per Khartoum, l'Ultra Panavision 70 prevede l'uso di lenti anamorfiche che generano un aspect ratio di 2.76:1. Tra le poche pellicole realizzate in tale formato, si ricordano Gli ammutinati del Bounty (1962)Questo pazzo pazzo pazzo pazzo mondo (1963)La più grande storia mai raccontata (1965)La battaglia dei giganti (1965). Così Tarantino ha motivato la sua scelta: «Il 70 millimetri è perfetto per rendere al meglio il paesaggio del western, la neve e la bellezza dei luoghi. E, poi, i grandi formati offrono maggiore intimità, ti permettono di essere più vicino ai personaggi e di invaderne la sfera intima. Non credo che, come sostenevano in molti, sia un formato solo per diari di viaggi». La versione in 70 millimetri dura 20 minuti in più rispetto a quella standard (167 minuti).

I PERSONAGGI PRINCIPALI

Le principali riprese di The Hateful Eight, svoltesi nei pressi di Telluride nel Colorado, hanno avuto inizio il 7 gennaio 2015, con un cast composto principalmente da attori che avevano già lavorato con Tarantino: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Walton Goggins, Michael Madsen, Bruce Dern, Tim Roth, James Parks e Zoë Bell. Degli otto personaggi principali solo due sono infatti interpretato da due "nuovi" ingressi nella famiglia tarantiniana: Jennifer Jason Leigh e Demian Bichir.

Samuel L. Jackson porta sullo schermo il maggiore Marquis Warren, un cacciatore di taglie ex soldato di cavalleria ed ex schiavo, unitosi alla guerra civile solo per uccidere. Molto più intelligente di quanto la gente pensi, non è di certo un uomo di poche parole: semmai parla molto ma solo quando serve, tanto che preferirebbe uccidere qualcuno piuttosto che parlargli. Egli fa un accordo per giungere a Red Rock con John Ruth e Daisy Domergue, impersonati da Kurt Russell e Jennifer Jason Leigh. A differenza di Warren, John "il Boia" Ruth preferisce portare le taglie catturate ancora vive piuttosto che cadaveri e Daisy, l'indomita e selvaggia taglia da consegnare, è costantemente incatenata a lui.

Lungo il viaggio, Marquis, John e Daisy, intrecciano la loro strada con quella di Chris Mannix. Supportato da Walter Goggins, Chris nella sua versione più semplice è un uomo solitario che vaga in mezzo a una tempesta mentre da vero portatore di negatività e guai è in grado di accendere gli animi come nessun altro.

Una volta giunti alla merceria di Minnie, i viaggiatori incontrano un gruppo di outsider ad attenderli. Tra i quattro sconosciuti che hanno davanti il primo per ordine di importanza è sicuramente Bob. Interpretato da Demian Bichir, Bob ha il compito di gestire il locale in assenza della proprietaria ed è in grado di far sembrare una parola divertente, paurosa o memorabile, a seconda di quanta enfasi riservi alla stessa. A contraddistinguerlo è la sua grande intelligenza e il magnetismo che esercita sugli altri. Con lui alla locanda si trova il cowboy Joe Cage, a cui presta il volto l'attore Michael Madsen, in compagnia del boia inglese Oswaldo Mobray, supportato da Tim Roth, e l'onesto generale confederato Sanford Smithers, portato in scena da Bruce Dern e alle prese con ciò che resta della sua vita (la moglie lo ha lasciato e il figlio è scomparso).

Accanto agli otto attori principali ruotano un manipolo di interpreti impegnati con personaggi minori: Zoë Bell dà corpo a Judy "Sei cavalli", così chiamata per la sua abilità di comandare una carrozza guidata da sei cavalli; James Parks è O.B., l'altro conducente della carrozza; Channing Tatum interpreta un personaggio mantenuto segreto fino all'ultimo momento, tutto vestito di nero e con una cicatrice in bella vista sul volto; Dana Gourrier, infine, è Minnie.

Trailer

Commenti (79) vedi tutti

  • La classica tarantinata che a qualcuno può far storcere il naso ma che personalmente ho trovato un autentico spettacolo pirotecnico, con in più quel gusto di complicare ulteriormente storie già di per sè intricate come gli incroci di una grande metropoli

    leggi la recensione completa di galaverna
  • Altro insopportobile film di Tarantino, tutto cinema e zero cultura, riflesso di una mente capace e perversa.

    commento di Giova85
  • Capolavoro tarantiniano, ispirato ai western all’italiana ma con un solido marchio d’autore. Eccezionali gli attori,protagonisti e non,tranne il patetico Tatum fuori ruolo e un’improbabile Zoe Bell come cavallara. Il resto, soprattutto la colonna sonora del Maestro,è nella storia del cinema. Da non perdere.

    commento di Decimo
  • Noioso e deludente, voto 5 ; imparagonabile a Pulp fiction 10+ & Django unchained 10+

    commento di stokaiser
  • Tornarà mai il Taratino di una volta o ci dovremo sempre sorbire questo tipo di bidone?

    commento di Clochard
  • Gran bel film di Tarantino. Bravissimo Kurt Russell. Ottima la fotografia, bella la storia, cruda e fantasiosa. Per appassionati del genere. Voto 9

    commento di Fabious
  • Formalmente perfetto e pieno di trovate efficaci, ma con una sceneggiatura che lascia a desiderare. Si lascia vedere, ma non è il miglior Tarantino

    leggi la recensione completa di hupp2000
  • Sembra più una piece teatrale, violento, brutale, goore, ma è un Tarantino che non mi ha convinto e che giudico mediocre. Voto: 5

    commento di GARIBALDI1975
  • Divertente ma non eccezionale ...

    leggi la recensione completa di daniele64
  • Lungo fino allo sfinimento....e questo purtroppo rimane un limite a no western di stampo claustrofobico.

    commento di ezio
  • La prima volta sono arrivat fino a un punto di una oscenità e volgarità verbale che mi ha disgustato. Ho provato a rivederlo e ho superato il pezzo della prima volta, ma dopo un pò, all'altro colpo di scena alla Tarantino bello improvviso ma sanguinolento, ho nuovamente lasciato. Il voto é la media dei voti degli utenti.

    commento di ottobyte
  • Un Tarantino quasi sperimentale e in vena di "Agatha Christie"-eggiare

    commento di movieman
  • Troppa enfasi, troppe imitazioni, troppo 'splatterismo'. E' un film che si fa guardare, indubbiamente, intriga anche, ma è completamente assurdo a partire dalla necessità di portare la donna alla forca e proprio in un preciso paese... Ma non bastava incassare la taglia da un qualunque sceriffo??? Voto 5+

    commento di Brady
  • Affascinante l'ambientazione, i personaggi ti rimangono dentro, superlative le interpretazioni (fantastici Warren, Ruth e Domergue), coinvolgenti le situazioni, dalla diligenza all'emporio, e l'evolversi della trama (un giallo dentro un western)... Finalmente, dopo tanti film piacioni, Tarantino mi appassiona ancora!

    commento di adri76
  • Un western che si configura come un lucido e critico ritratto della società americana dopo la Guerra Civile, in un paese ancora ricco di tensioni sociali, rancore e odio (razziale e non). Sceneggiatura perfetta, arricchita da dialoghi pungenti e personaggi ben caratterizzati, interpretati molto bene dagli attori. Pochi problemi di ritmo. Voto 8.

    commento di rickdeckard
  • Un'altra perla cinematografica di Tarantino, tra humor nero, azione e violenza over the top, il tutto confezionato con una presa solida e temprata nel ritmo.

    commento di Stefano L
  • Il solito fumettone truculento con attori fatti di carne e sangue e frattaglie e cervella e ossa spappolate ecc. Ma ehi, questo la cinepresa la sa usare e anche la musica, e com'e' come non e' i suoi film ti prendono sempre fino alla fine. Voto 7.

    commento di VY_CMa
  • Il solito Tarantino, ricco di scrittura e di idee, che tengono in piedi un film con un meccanismo perfetto.

    commento di slim spaccabecco
  • Essenzialmente tarantiniano: prendere o lasciare. Per me, un film da vedere e rivedere

    leggi la recensione completa di H Bakshi
  • Western-whodunit-kammerspiel in cui (mentre l'eco della Guerra Civile di Secessione si spegne ma il cadavere di Lincoln è ancora caldo nelle menti e nei cuori dei reduci dai due fronti: volontari o mercenari riciclati o confermati sceriffi, banditi o cacciatori di taglie) un bocciolo di panda con ciaspole a guisa d'ali lotta per la propria libertà.

    leggi la recensione completa di mck
  • l'unico aggettivo che mi definisce dopo la visione di questo film e':disgustato. Mi riesce francamente incredibile capire come si possa apprezzare una parata di cattivo gusto simile a questa. la mia impressione e' che ormai Tarantino possa permettersi qualsiasi cosa potendo comunque sempre contare su uno zoccolo duro di critica complice.

    commento di folklot
  • DA INFARTO.

    commento di Fiesta
  • Non il migliore Tarantino, ma anche così un bel film.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Finiti i tempi in cui Tarantino riusciva a fare un film in una stanza, neppure i dialoghi sono all'altezza. Colonna sonora (E.Morricone)incredibilmente assente, cast ormai di famiglia ma troppo vecchio... E poi da chitarrista non mi è andata giù che sul set abbiano rotto uno dei primi modelli Martin di chitarra acustica.

    commento di Bladerunner76
  • Violenza, spiazzamento e perfezione da un maestro che non smette di avere assi nella manica.

    leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennio
  • Ogni giorno vorrei vedere un film come questo. Bravo Quintino negro figlio di cane.

    commento di sticazzi
  • Un horror travestito da western con salsa di pomodoro e frattaglie in crescendo. Si salva per le inquadrature, ottimi gli esterni, buoni gli interni.

    commento di giammaz
  • Raffinato e violento

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • E' mancato forse un pò di romanticismo , come in Django Unchained , ma di certo non manca lo storicismo e la spietatezza di Bastardi senza gloria , per chi ama i spaghetti western alla Tarantino . voto : 8

    commento di Infinity94
  • L'ultima fatica di Quentin Tarantino, capace di dividere il pubblico in due categorie più che mai distinte. E tu da quale parte stai?

    leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinema
  • Un gran bel western con una trama originale e non riciclata.

    commento di rash91
  • Non un film western bensì la parodia di un film western, ma il divertimento dov'è? Eccessivo senza gioia, retorico senza passione, fluviale senza motivo. Caro Quentin, ci vediamo alla prossima.

    commento di Utente rimosso (Cantagallo)
  • Avevo grandi aspettative, ma purtroppo non si sono concretizzate. Dopo aver visto Django, Pulp Fiction, letto recensioni e recensioni, mi aspettavo un grande capolavoro di Quentin Tarantino, ma purtroppo lo ritengo un inutile trascorrere di tempo, troppo tempo, il film non ti prende mai, i dialoghi, per quanto belli, non bastano ad animare il film

    leggi la recensione completa di CineManiaItaly
  • Tarantino torna a parlare di razzismo. Nel migliore dei modi, tramite un film di genere senza peli sulla lingua.

    commento di DreamFoxy
  • "The Hateful 8", in realtà eravamo 9, c'ero anche io!

    leggi la recensione completa di TheHangman89
  • Grande western atipico e contaminato di parole ed intrighi sanguinolenti ed inevitabilmente pulp: un incastro sadico e cervellotico che cresce e si chiarisce pian piano, con incedere machiavellico ed apparentemente contorto, ove il gran regista trova il tempo ed i modi efficaci per districare abilmente una matassa apparentemente senza via d'uscita.

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • Ovviamente un film di altissimo livello, attori superlativi, dialoghi ben fatti, ritmo e sceneggiatura al limite della perfezione. Pero' da Tarantino mi aspettavo di piu'! Tarantino stupisce, innova, fa un cinema mai visto, dirompente, impareggiabile. Tutte queste cose mancano a The Hateful Eight, un gran film che poteva fare un qualsiasi altro buo

    leggi la recensione completa di NCC1701
  • https://www.youtube.com/watch?v=VV-Xq171orM Ecco la mia opinione sul film. Visualizzate, commentate, iscrivetevi!

    commento di BarryLyndon
  • Qualcuno freni Tarantino! 'Perché tanto sangue, tanta violenza nel suo ultimo film?' gli fu chiesto recentemente. 'It's funnyy!!!' fu la risposta sincera del nostro. Tutto fantastico, girato in Cinemascope, attori superlativi, grandiose trovate, Morricone unico. Tarantino stroppia nello script e la Leigh sembra la strega de La casa.

    commento di ZigoZagor
  • ****Pendagli da forca e cacciatori di taglie in un rifugio sperduto nella neve. Una girandola di trovate e colpi di scena su un impianto tra western e thriller. Puro divertimento fatto di dialoghi irriverenti e fuoco incrociato, con un grande cast e una Leigh magnificamente ironica. Epilogo sanguinario senza prendersi sul serio. Musica ipnotica.

    commento di Estonia
  • Tarantino pone mano a quello che forse è il suo film più ambizioso, e lo fa avvalendosi di un cast straordinario. Peccato che il risultato sia una summa del cinema di genere e una parata di scene che vanno dal raccapricciante all'assurdo fino al ridicolo.

    leggi la recensione completa di GIANNISV66
  • Per chi piace il sangue ,gli intrecci e lo spara tutto Quentin Tarantino è il Top.

    commento di _Matttee_
  • Dalle stelle alle stalle, da Django a The Hateful Eight

    commento di Tex Murphy
  • Tarantino genera la sua ottava meraviglia: quintessenza assoluta del suo cinema; mix di interpreti, scene, contesti caratteristici del suo stile. Quasi un'opera definitiva, western nella forma, giallo nella sostanza, horror nel gusto... Chapeau.

    leggi la recensione completa di _Rocky_
  • Un misto di ambientazioni western, atmosfere horror e giallo alla Agatha Christie. Forse non il migliore di tarantino, ma comunque un film da non perdere.

    commento di mosez78
  • Il film mi ha in parte deluso.Dei sei capitoli in cui è diviso ne ho apprezzati due , il primo ( per lo stupendo scenario e le riprese nella diligenza)e il quarto (per l'evolversi della vicenda nell'emporio), gli altri invece mi sono parsi troppo dilatati e anche un mix poco felice di generi . Eccessivo lo splatter. L'avrei gradito più sobrio.

    commento di alfbester
  • Il film dell'anno (se non fosse di Tarantino).

    leggi la recensione completa di amon797
  • è Tarantino , c'è poco da fare, piace o non piace, sempre eccessivo, talvolta verboso, indiscutibilmente geniale ! a me il film è piaciuto, non sarà il migliore ma le 3 ore passano bene.

    commento di surfcasting
  • Una sbrodolata autoreferenziale che non va da nessuna parte. Tarantino si è perso nella bufera.

    leggi la recensione completa di elche99
  • La versione pulp-western di dieci piccoli indiani, dove però la noia la fa da padrona. Verboso e davvero troppo lungo, con l'immancabile bagno di sangue finale. Note positive: la colonna sonora, la fotografia e naturalmente la performance di Samuel L. Jackson.

    commento di Maud
  • Delusione, noia, ridondanza, autocitazione. Per fortuna sono andato a vederlo appositamente di pomeriggio perché avevo paura di addormentarmi, sapevo esattamente cosa aspettarmi nonostante avessi visto solo mezzo trailer. Ormai la brillantezza di Tarantino è finita, anche i personaggi hanno sempre meno carisma, restano solo delle buone inquadrature

    leggi la recensione completa di cavalars
  • Tarantino accentua il proprio citazionismo culturale e cinematografico. Sappiamo già come la pensa: se vogliamo saperlo meglio, questo film non ci deluderà.

    leggi la recensione completa di SredniVashtar
  • Quentin Tarantino riscrive "Le Iene - Cani da rapina" in salsa western, presentando sette brutti ceffi da galera più una prostituta perfida e maltrattata dal suo carceriere Kurt Russell costretti a convivere in una capanna, per ripararsi dalla tormenta di neve che blocca loro la strada. Non mancano i laghi di sangue e le storie atroci.

    leggi la recensione completa di Marco Poggi
  • Prima di Red Rock c'è Deep Red...

    leggi la recensione completa di hallorann
  • Un gran film in cui Tarantino porta all'eccesso il suo stile e gli elementi tipici del suo cinema. La passione e l'impegno sono visibili, ma forse, paradossalmente, in questo Tarantino c'è troppo Tarantino. "The Hateful Eight" dividerà i suoi fan, ma non chi non ha apprezzato i precedenti film del regista.

    leggi la recensione completa di Matafione
  • Io l'ho visto, se siete qui voi no. Volete sapere cosa ne penso?

    leggi la recensione completa di frasator
  • Più thriller che western l'ottavo film di Tarantino, con pellicola 70mm che evidenzia splendidi paesaggi del Colorado-Wyoming in contrapposizione al claustrofobico rifugio dove si svolge la maggior parte dell'azione che pertanto risulta più teatrale che filmica. Il tutto avvolto dall'opera sinfonica di Morricone. Un Tarantino Doc.

    commento di vjarkiv
  • Cacciatori di taglie e boia, banditi e mandriani, sceriffi e generali si sfidano tra loro in un'arena claustrofobica e viscerale, attraverso la contorta ma artistica visione di un Quentin Tarantino estremamente politico.

    leggi la recensione completa di AlbertoBellini
  • Non fa scattare la magia.

    leggi la recensione completa di diabla
  • Tarantino senza idee vale comunque più di tanti registi con la testa piena di soggetti e sceneggiature. Consigliato, monumentale.

    leggi la recensione completa di alfatocoferolo
  • Esplosivo, teso e coinvolgente: io, fan di Tarantino, lo reputo tra i migliori. Vale più del costo del biglietto (a meno che non abbiate pagato più di uno).

    leggi la recensione completa di lino99
  • Otto piccoli bastardi (senza gloria).

    leggi la recensione completa di champagne1
  • Eccellente fotografia, trama avvincente e personaggi ben riusciti. Peccato per quella nota di stile tipica del cinema di Tarantino che a mio avviso con troppa leggerezza strumentalizza in chiave estetica la morte, privandola della sua ontologica carica emotiva.

    commento di Mark92
  • Sentieri innevati.

    leggi la recensione completa di Immorale
  • Un gran...mezzo film!

    leggi la recensione completa di ScrignoMagico
  • Il grande Tarantino gira un altro grandissimo film, non il suo migliore ma comunque un gran film. Dialoghi geniali, colpi di scena fenomenali, attori eccezzionali e litri di sangue.

    commento di Davide_Django
  • Il racconto di frontiera dei cacciatori di taglie che spolpano gli ultimi rimasugli di carne legata all’osso di una nazione smembrata, si spoglia della classicità del genere per mettere in scena tra i fischi del blizzard che si insinua tra le assi del rifugio, un kammerspiel western violento ma profondamente ironico.

    leggi la recensione completa di ROTOTOM
  • Western con il quale Tarantino gioca a Cluedo con i suoi spettatori, svelando piano piano i personaggi ed il diabolico piano messo in piedi dai cattivi. E lo fa con le modalità a lui più congeniali, esagerando in tutte le componenti. Ci sono i fiumi di sangue, ma manca il ritmo e la brillantezza di sempre.

    leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria Riccardelli
  • Si vede nitidamente il marchio di fabbrica di Quentin Tarantino, ma ogni confronto con i capisaldi del suo cinema fornisce risultati in perdita. Strepitosa Jennifer Jason Leigh e l’ingresso sulle note di Ennio Morricone è galvanizzante, sul resto un “genuino” divertimento deve fare i conti con un ingranaggio contestabile.

    leggi la recensione completa di supadany
  • Un ritorno alle origini per Tarantino. L'inizio lento come la melassa serve per sincronizzare il ritmo del film con quello dello spettatore, poi il crescendo di tensione è costante fino al finale platter che risulta equilibrato e in linea con la precedente parte. Ottima e ben realizzata l'idea del western nella neve. 

    commento di negro
  • Molto rumore mediatico per nulla. Tarantino delude: traveste “Le iene” in versione western, autogratificandosi di citazioni a man bassa da Agatha Christie a John Ford. C’è chi grida al capolavoro nonostante i molti buchi nel canovaccio, su tutti il fastidioso espediente di un io narrante che sbuca nel finale per rabberciare una fabula incoerente.

    commento di Marcello del Campo
  • Una grande delusione: lento,povero nei costumi e nelle ambientazioni, una grande caduta di stile. Inutilmente violento. Non rimane proprio niente dopo la sua visione, un grande bluff che sfrutta il nome di Tarantino per incassare.

    commento di Basia
  • RIUSCITO A METÀ

    leggi la recensione completa di Mazingo
  • Grida al capolavoro.

    leggi la recensione completa di Carlo Ceruti
  • SPIAZZANTE. Ci sarebbero tanti aggettivi per descrivere questo film ma forse quello più significativo è questo. Spiazzante. Non è un film facile da metabolizzare, e una seconda visione è d'obbligo. Quello che è certo è che dopo molti anni ancora non ho mai visto un film di Tarantino che sia anche solo simile al precedente.

    leggi la recensione completa di MiticoEddy
  • Gioco al massacro, straniante e dilatato. Tarantino fa il punto sulla sua carriera e si autocelebra.

    leggi la recensione completa di luca826
  • Tarantino replica sé stesso: lunghi, inutili dialoghi; sparatorie concentrate nella parte finale; attesa di eventi che (forse) possono succedere. Stantìo, meccanico, incolore, ripiega sullo "splendore" del 70 mm (...glorioso) per oscurare la mancanza d'idee e girare all'infinito con la stessa formula, con sprezzo dell'intelligenza dello spettatore

    leggi la recensione completa di maurri 63
  • Ottavo lungometraggio, ottava dichiarazione d'amore di Quentin Tarantino nei confronti del cinema.

    leggi la recensione completa di Humbug
  • Il Tarantino che non t'aspetti è quello che ti (s)piazza un opera "monstre",romanzesco,fluviale e "Grand Guignolesco" ,"The Hateful eight" possiede le stigmate del "CULT" assoluto,oltre che quelle del Capolavoro,cinema maiuscolo all'interno di un beffardo teatro.......

    leggi la recensione completa di GIMON 82
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pippus di pippus
10 stelle

    E' Oswaldo Mobray che, imitando il dott. King Schultz  e allargando le braccia sul "MA", esordisce: “ Purtroppo non è propriamente brevissima MA… è consentita la lettura in due tempi con un intervallo tra i due di circa DODICI minuti “!                          … leggi tutto

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Giro di giostra sull’OTTOvolante tarantiniano, come sempre attesissimo, Quentin Tarantino è, e rimane, uno dei rarissimi autori che portano al cinema il pubblico più ampio e disparato, anche la partenza italiana ha fatto registrare grandi numeri, ma adesso capisco come mai altrove, dopo primi giorni molto positivi, il film si sia “sgonfiato” rapidamente. Arrivati… leggi tutto

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2024
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2023
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galaverna di galaverna
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C'è dell'indubbio talento in Tarantino, e questa non è certo una novità legata alla struttura narrativa di questo film del 2015 che ne condensa buona parte delle caratteristiche salienti: trame che si incastrano tra fughe in avanti e repentini flashback, personaggi dalla forte personalità, storie che sembrano incroci impazziti di una grande metropoli. Qui, con un…

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I migliori film di Quentin Tarantino

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2022
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California Mountain Snake di California Mountain Snake
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Una vera schifezza. Non solo è tutto già visto (la suddivisione in capitoli, i personaggi schizofrenici, il sangue a fiumi), ma mancano qualsiasi logica e senso della misura. Il tutto appesantito dalle insopportabili tirate politicamente corrette (la rappresentazione del generale confederato è volutamente, e gratuitamente, negativa e grottesca) che sono ormai…

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2021
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Thrombeldimbar di Thrombeldimbar
4 stelle

Ho provato molta indignazione quando le meravigliose bellezze della natura iniziali del film, quali le spettacolari montagne innevate del Wyoming e tutto il paesaggio circostante, sono state catturate con l'obbiettivo dalla tecnologia Ultra Panavision 70 millimetri dalle mani esperte di Tarantino. Se poi il tutto si riduce alla ripetitività mestierante di altri scopi registici.. Questo…

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Trasmesso il 14 giugno 2021 su Rai Movie
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