Regia di James Vanderbilt vedi scheda film
Sufficienza stentata per questo film, se vogliamo anche ben fatto ed interpretato. Ma il puno debole è proprio il soggetto, ossia non mi è proprio ben charo perchè sia stato fatto. Fosse stato un soggetto di fantasia l'avrei capito di più; ma trattandosi di un fatto di cronaca storica - uno scoop giornalistico con forti implicazioni politiche in prossimità delle presidenziali americane del 2004, di cui anche alla fine di vari approfondimenti non si è mai appurato con esattezza la rispondenza alla verità - mi appare molto come la piccola vendetta personale (e un po' sleale) della protagonista. E' come se la giornalista (e tutta la corrente politica che essa rappresentava) non essendo riuscita a dimostrare la verità della sua indagine, abbia cercato in ogni modo - e qindi anche con questo film - una vittoria ai punti diversamente non assegnabile a nessuno dei due combattenti.
Che poi si voglia far vedere che gli Americani, come nelle grandi cose, primeggiano anche in certi campi in cui in genere non vengono considerati bravi (insabbiamenti, depistamenti, corruzione), e che negli States la politica e la cronanca vengano considerate non tanto per quello che effettivamente sono, ma come una forma di spettacolo, ci può trovare d'accordo. Ma per uno come me, a cui prima di Trump repubblicani e democratici sono sempre apparsi due facce della stessa America, questo film dice davvero molto poco..
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