Regia di Woody Allen vedi scheda film
Il mio amato Woody torna nelle sale con Irrational Man e già questa è di per sé sempre un motivo di gioia per coloro che amano il cinema. Lo fa con una commedia che, pur avendo qualche pecca nella sceneggiatura, scorre sufficientemente bene e invita lo spettatore alla riflessione.
La trama del nuovo lavoro di Woody Allen, Irrational Man, come direbbe Superficie 213, è semplice: Abe Lucas (Joaquin Phoenix) , un professore di filosofia dal passato torbido e dal nichilismo debordante , è appena stato trasferito in un'università del Rhode Island e lega da subito (e abbastanza precocemente secondo i miei gusti) con Jill (Emma Stone) , una giovane studentessa piena di entusiasmo e voglia di imparare; tra loro nasce un bel rapporto che però non sfocia nella passione travolgente perchè lui, l'uomo irrazionale, è totalmente disinteressato nei rapporti interpersonali e deluso dall'esistenza ontologicamente parlando e perciò trascina il suo corpo appesantito e incapace di provare piacere fino a quando l'amicizia con Jill non lo porta ad una svolta cruciale quanto fortuita in uno dei tanti diner di Brailyn.
Di lì in poi Abe Lucas avrà una ragione vera per la quale esistere che lo porterà a scelte tanto drastiche quanto dagli esiti tragici. E' in questa fase del film che la commedia muta parzialmente registro per assumere toni hitchcockiani facendosi preferire per ritmo e scelte stilistiche fino al tragicomico finale nel quale di nuovo le teorie nichiliste e indeterministe di Abe tornano a regnare in tutta la loro sardonica malvagità; da manuale il tentativo di Abe di eliminare Jill che ormai rappresenta solo un ostacolo alla sua folle e cieca rincorsa verso la vita trabbocante di senso e l'uomo finalmente attore e non marionetta del mondo.
Ne esce un'opera sicuramente non tra le migliori del regista quanto a ritmo e sceneggiatura ma che è l'ennesima occasione per riflettere sulla visione che Allen ha dell'esistenza come dominio del caos sulla ragione: non c'è redenzione per nessuno dei protagonisti che si ritrovano tutti vittime della loro cieca aspirazione, marionette di un macabro spettacolo senza sipario.
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