Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Ottima interpretazione di Di Caprio
Il regista messicano,autore di questo film, focalizza la propria attenzione su due aspetti fondamentali.Innanzitutto la natura, selvaggia,impervia e spietata, neve o acqua o fuoco,sembrano alternarsi, per infierire sull'uomo,a dimostrazione di una terribile forza sulla quale egli non riesce ad avere dominio. Poi l'indole umana,altrettanto dura e perfida. La storia del cacciatore di pelli,un grande Di Caprio, che sfugge alla morte per compiere il suo destino di vendetta, è un pretesto strumentale per esibire il rapporto morboso e impari tra l'essere umano e l'habitat in cui si muove.Le scene truculente , la brutalità di certe azioni, sono lo specchio dell'animo umano, animato da passioni forti come l'onore o il tradimento e circondato da un ambiente ostile, dove gli orsi si trastullano con la carne degli uomini. il regista non ci risparmia niente, dalle "cuciture terapeutiche" alle scorpacciate di pesce vivo.Cinema decisamente iperrealistico, ma il copione non è particolarmente originale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta