Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Film da vedere per la bella confezione (il combattimento con l'orso è fatto benissimo) ma siamo molto molto lontani da un Grasnde film!
Il film vorrebbe essere epico ma ci riesce solo in parte. Ossia il film è epico ma solo per gli spettatori di bocca buona. Il soggetto è appassionante: la storia di una leggenda del far west, Hug Glass - esistito veramente - che deve sopravvivere senza armi e provviste in un territorio dove i pericoli si celano in ogni metro quadrato. La fortuna non accompagna il nostro eroe. Gliene capitano veramente di tutti i colori, dopo essere ridotto in fin di vita da un orso, dopo aver agonizzato per non so quanto tempo ricoperto da neve e gelo, riesce comunque a riprendersi, fa rafting a corpo nudo in un fiume pieno di cascate, cade con il cavallo in un burrone alto almeno 100 metri, rimbalza in un'immenso abete, e stramazza al suolo, per poi riaversi praticamente illeso e andare a dormire dentro il cavallo!!! Ah, il cavallo al contrario era ridotto a pezzi. In un film dove gran parte della storia è basata sulla capacità di sopravvivenza del protagonista la verosimiglianza dovrebbe essere piuttosto importante invece molte cose sono buttate là confidando nella sospensione di incredulità dello spettatore (di bocca buona). Ma questo non è assolutamente il difetto maggiore. Il difetto maggiore è quello che accompagna il 99% dei film attuali, ossia la storia. Se le musiche, la fotografia, scenografia, attori e costumi - quindi la confezione - sono ben curate, la storia è debole, la sceneggiatura banale, il villain è il classico cattivo, l'eroe il classico eroe ecc..ecc.. nessuna invenzione, pochissime sorprese. Sembra proprio che nessuno voglia - o sappia - più raccontare storie.
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