Espandi menu
cerca
Revenant - Redivivo

Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film

Recensioni

L'autore

scandoniano

scandoniano

Iscritto dal 27 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 75
  • Post 18
  • Recensioni 1430
  • Playlist 32
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Revenant - Redivivo

di scandoniano
10 stelle

Una storia di vendetta (e non solo) nell’ennesimo capolavoro di Alejandro González Iñárritu. Prova sublime di Leonardo DiCaprio (Oscar, insieme al regista e al direttore della fotografia Lubezki) in una narrazione epica e viscerale in cui la tecnica registica spesso e volentieri lascia spazio alla passione delle emozioni.

Nord Dakota, 1823. Il mezzosangue Hugh Glass, assoldato come guida per una spedizione di cacciatori in cerca di pelli, viene assalito da un grizzly, riportando ferite gravissime. Non potendo mettere a rischio la vita dei suoi uomini braccati dagli indiani, il capitano della spedizione affida Glass alle cure del figlio Hawk, del premuroso Bridger e del cacciatore Fitzgerald. Quest’ultimo, arrivista e spietato, uccide Hawk e fa in modo che Glass rimanga da solo, nonostante la promessa al capitano Henry di vegliare sull’infermo e, eventualmente, di fornirgli adeguata sepoltura. Glass, redivivo, proverà a raggiungere Fitzgerald per consumare la sua vendetta.

 

locandina

Revenant - Redivivo (2015): locandina

 

Il romanzo “Revenant” di Michael Punke è alla base dell’ottavo film di Alejandro González Iñárritu. Un incrocio tra western e film d’avventura, ambientato nelle lande statunitensi della prima metà dell’’800, intriso di una intensità struggente. Il film si basa principalmente sulla figura del protagonista, un tormentato mezzosangue, interpretato da Leonardo DiCaprio, a cui i metodi insensati di una perenne guerra tra bianchi e pellerossa portano via tutta la famiglia. Un protagonista assoluto, solitario, come spesso nella filmografia del regista messicano, che però non si tramuta  in un solipsismo monocorde, e magari un po’ fashion, ma analizza con profondità e pazienza (la visione supera le due ore e mezza) la psicologia e le emozioni di Glass, eroe vessato, dotato di una forza sovrumana che gli consente di combattere con la morte e tornare in forma per dare sfogo alla sua vendetta.

 

Leonardo DiCaprio

Revenant - Redivivo (2015): Leonardo DiCaprio

 

È evidente la tematica della vendetta. Ma “Revenant – Redivivo” è anche un film sulla coscienza, sull’arrivismo, sull’orgoglio, sulla diversità. Non a caso, rispetto all’originale letterario, Iñárritu rilegge alcune sfumature (come il rapporto tra Glass e gli indiani) in chiave moderna (spingendo sulla tolleranza ed esecrando con forza la guerra e il razzismo). D’altronde il regista è un figlio di Hollywood: da “21 grammi” in poi la sua carriera ha preso piede in maniera crescente, nonostante il precedente “Amores Perros” non fosse inferiore a molti dei film girati negli States, ma i suoi natali messicani hanno comunque un peso specifico sull’operazione (non a caso Iñárritu è anche sceneggiatore insieme a Mark L. Smith). Il suo cinema si conferma moderno, seppur affondando le radici in numerosi classici (evidenti i richiami a Malick ed Herzog, e perfino a Coppola); tuttavia, pur non sapendo prescindere dalla tecnica (qui non siamo difronte agli estremismi in termini di linguaggio apprezzati in “Birdman”), Iñárritu dimostra di non esserne schiavo (come accade per esempio, ed è un limite, per Quentin Tarantino). Vanno benissimo i carrelli, le panoramiche, i pianisequenza, i dolly. Ma per la scena madre, quella del duello finale nella neve, Iñárritu ritorna alla fedele macchina a mano che lo ha reso celebre in passato, fin dai tempi degli esordi in patria. Stesso discorso per il ricorso alla computer grafica, ridotta al minimo indispensabile (praticamente solo nelle scene più spettacolari, quella contro il grizzly e quella a cavallo).

 

Leonardo DiCaprio

Revenant - Redivivo (2015): Leonardo DiCaprio

 

Alla 88^ notte degli Oscar, solo 3 statuette su 12 nomination: quella come miglior regia, per la migliore fotografia (per il terzo anno di fila è il fenomenale connazionale Emmanuel Lubezki), ma soprattutto al protagonista Leonardo DiCaprio, alla prima affermazione in carriera. Un premio quest’ultimo meritatissimo: l’attore, conosciuto per bellezza ed eleganza, giunge alla grande affermazione internazionale nella pellicola in cui viene maggiormente occultato e sfigurato, passando la maggior parte del tempo a strisciare, rantolare e contorcersi. Ed è proprio questa la ragione della sua affermazione, dato che a differenza della concorrenza DiCaprio è capace di recitare con tutto il corpo. Gran merito anche ad un villain di altissimo livello, Tom Hardy, nel ruolo dello spietato cacciatore Fitzgerald, antagonista credibile e fenomenale (anch’egli meritevole di una statuetta, ma fermatosi alla sola nomination). Un film profondo e completo. In due parole un apprezzabile capolavoro.

 

Tom Hardy

Revenant - Redivivo (2015): Tom Hardy

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati