Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
Il geometra Primetti, bruttarello e goffo, accetta volentieri un soggiorno nei Caraibi per motivi di lavoro. Nel paradiso tropicale incontra la donna dei suoi sogni, una nera mozzafiato che lui crede indigena, ma trattasi in realtà di una turista francese in vena di scherzi.
Commediola del filone esotico/vacanziero che abbina le consuete cartoline caraibiche con una storiella inconsistente gremita di luoghi comuni sugli italiani all'estero e sul loro proverbiale pappagallismo (privo di ragion d'essere). Sceneggiatura: Luigi e Romano Bernardi, Leo Chiosso (il paroliere di Fred Buscaglione, negli anni Settanta rilanciatosi come scrittore di cinema per un breve periodo) e Ferdinando Baldi, ovvero il regista. Baldi ha diretto un po' di tutto fra i primi anni Cinquanta e la fine degli Ottanta, attestandosi qualitativamente sempre a livelli molto modesti, fra peplum, spaghetti western, cappa & spada e commediole risibili come in questa circostanza. Va apprezzata quantomeno la decisione di dare un'opportunità a Pippo Santonastaso, generalmente impegnato in ruoli da macchietta, che però dimostra di non cavarsela granchè bene come protagonista, tanto più se privo del tutto di 'spalle' come qui. Geometra Primetti selvaggiamente Osvaldo è uno di quei titoli chilometrici che andavano di moda qualche anno prima (Riusciranno i nostri eroi...?); a conti fatti per il film si tratta dell'unico dettaglio su cui si è speso più tempo del dovuto. Nel cast anche Raf Baldassarre, Stefania Casini, Raquel Ferrari; a dimostrazione di una versatilità tipica dei nostrani registi 'di genere' dell'epoca, Baldi affronterà di seguito il thriller Nove ospiti per un delitto (1977). 2,5/10.
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