Regia di Giampaolo Lomi vedi scheda film
Onestamente si è visto di peggio, anche se alla fine dei conti si tratta più o meno della solita vecchia farsa d'ambiente siculo, con al centro questioni di corna, soldi e impotentia coeundi (ovviamente maschile). Qualche spunto surreale qua e là, per lo più affidato al sapiente mestiere di Turi Ferro, funziona e tira leggermente su la valutazione su un film come all'epoca se ne facevano e se ne vedevano fin troppi. Il regista Gian Paolo Lomi mi risulta pressoché sconosciuto (benché agli atti dell'Internet Movie Database sia identificato come livornese), ma non mi sembra che il suo "tocco" sia ravvisabile in alcuna delle sequenze del film. Rena Niehaus era una delle ninfette del nostro cinema di metà anni Settanta e recita grosso modo lo stesso ruolo che le veniva attribuito in tutti film cui prendeva parte. Gli altri interpreti sono di buon mestiere (anche ottimo, come nel caso di un pur decadente Aldo Fabrizi), anche se qualcuno - è il caso di Ira Fürstenberg - appare superfluo.
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