Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film
Non è malaccio, ma non è l'episodio migliore. Visibile ma senza pretendere troppo.
Sono ormai vent’anni che Tom Cruise fa queste missioni impossbili, e non è più un ragazzino. Poi è venuto il secondo episodio, secondo me un po’ minore, il terzo, che rimane il peggiore, il quarto, che è un bel rilancio, e ora, 20 anni dopo, questo quinto capitolo, che è onesto, ma non è sto granchè, malgrado l’accoglienza del grande pubblico. Lasciamo pure stare le cose inverosimili, siamo in Mission Impossible, le cose inverosimili sono sempre un’infinità (qua un po’ troppe). Ma è proprio la sceneggiatura secondo me il punto debole, in questo che in definitiva è un insieme di piccoli episodi. Ad esempio, la bella di turno (non così bella, qua), lascia un rossetto, che i nostri scoprono essere una penna USB (che geni, eh?), che li conduce in Marocco, dove ritrovano la nostra bond – girl, pardon, quello che è. Che chiede loro “Ma come avete fatto a trovarmi?”, io non ci credevo, boh, dicevo, sarà una scena che hanno dimenticato di tagliare…No, il nostro Tom le mostra pure il rossetto – USB, invece di dirle “Ma povera cretina, ma che stai dicendo?”. Et so on. Poi ci sono fior fiore di scene adrenaliniche, doppi e tripli giochi, spie e contro spie, spari esplosioni e inseguimenti, è divertente e fracassone, ma più di un 6 non riesco a dare. Al botteghino, solito trionfo, e dunque ci sarà Mission Impossible 6, con Tom Cruise col catetere (no, è in gran forma), che nel 2018 avrà 56 anni.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta