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Mission: Impossible - Rogue Nation

Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film

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La recensione su Mission: Impossible - Rogue Nation

di M Valdemar
7 stelle

 

locandina

Mission: Impossible - Rogue Nation (2015): locandina




Andante con (molto) moto.

Christopher McQuarrie dirige scrive e dirige una spettacolare partitura action partendo da un prodotto-marchio alquanto chiuso, un po' ammuffito, e sfruttando al meglio il suo indiscusso divo/padrone (elevandone il "mito"): Mission: Impossibile - Rogue Nation sorprende per qualità e coerenza della messa in scena, per il controllo delle forze in campo, per il brillante dosaggio degli elementi tipici del genere (e del brand).
Un blockbuster vivo e vivace con muscoli e cervello. E un minimo di cuore. Posto circa a metà film: è la straordinaria sequenza ambientata all'Opera di Vienna, durante la Turandot di Puccini (i rimandi a precedenti illustri sono ovvi e noti). Lunga, ottimamente orchestrata, tra movimenti della mdp e cambi di prospettiva: una brillante concentrazione di azione e tensione, un chirurgico crescendo al tempo di Nessun dorma e che culmina con un momento di quiete (in cui fa persino capolino un barlume d'ironia) dopo la vorticosa tempesta adrenalinica.
Non è la sola scena rilevante: da ricordare almeno il folle inseguimento moto-auto-moto (lungo, anche questo) tra vicoli e autostrade e curve del Marocco (meglio di uno qualsiasi di quelli - dopati e fanatici - fastandfuriousani), la "toccata e fuga" di Cruise in un blindatissimo server sott'acqua, alternata alla (sudatissima, tesissima) incursione del compare Simon Pegg nell'immancabile ufficio segreto ed iperprotetto, e lo scontro a fuoco - "innescato" da un momento di silenzio che sembra sospendere volti, corpi e lo svolgimento stesso - Cruise-Rebecca Ferguson vs. cattivi armati in quel di Londra.

Ma non è questione di singoli episodi: è l'andamento generale, il passo, il flusso di energie, l'assieme ragionato di dinamica, sonoro e narrazione, a coinvolgere, divertire e convincere.

Rebecca Ferguson, Tom Cruise

Mission: Impossible - Rogue Nation (2015): Rebecca Ferguson, Tom Cruise

Rebecca Ferguson

Mission: Impossible - Rogue Nation (2015): Rebecca Ferguson

Tom Cruise

Mission: Impossible - Rogue Nation (2015): Tom Cruise


L'equilibrio di strumenti e risorse è tutto: McQuarrie riporta ad una dimensione più "realistica", riconoscibile (sebbene, correttamente, ipercinetica) l'azione e i suoi fondamenti (i corpo a corpo, i combattimenti, le collisioni, la caccia), esalta - venendone esaltato - montaggio e sonoro, limita la deriva e la logica "fracassona", dosa in maniera opportuna tensione, racconto e contrappunti di "scarico", assesta i colpi di scena giusti al momento giusto.
Il villain del caso - l'ennesimo fuoriuscito dal sistema che vuole annientare il sistema stesso - magari non è propriamente memorabile (piccola nota off topic: il fatto che sia il capo del fantomatico, potente "Sindacato" quasi quasi fa immaginare una leggendaria battaglia Camusso vs. Renzi/Ethan Hunt ...) - né la sua cattura e la resa dei conti lo sono, e la trama certo non può dirsi originalissima, ma la sceneggiatura è sufficientemente ed intelligentemente articolata. Quanto basta, almeno, per scansare dialoghi da dementi e humour posticcio, forzato; e per costruire, comunque, quella che è una discreta formazione dei personaggi e la loro interazione (senza che si possa, ovviamente, scalfire più di tanto la rigidissima base).
Se Jeremy Renner in buona sostanza è trascurabile (un passo indietro rispetto all'episodio precedente, Protocollo Fantasma), così come il direttore della CIA (nonché apparentemente acerrimo nemico dell'IMF) Alec Baldwin, e Ving Rhames più che altro un contentino per fan della prima ora, azzecatissima si rivela la scelta di ampliare il personaggio di Simon Pegg, spalla impagabile come sua abitudine. Parimenti felice l'inserimento della Rebecca Ferguson di The White Queen: non un granché la chimica con Cruise, ma lei e i suoi occhi di ghiaccio lasciano il segno.

Rebecca Ferguson

Mission: Impossible - Rogue Nation (2015): Rebecca Ferguson

Alec Baldwin, Simon Pegg

Mission: Impossible - Rogue Nation (2015): Alec Baldwin, Simon Pegg




Infine - all'inizio, sopra tutti e tutto - c'è lui, il buon Tom Cruise.
Ora, per quanto il personaggio possa - e continua a - far discutere, gli vanno senz'altro riconosciuti un'attitudine e un impegno senza pari (film dopo film): mena (e lo menano), capitombola, precipita su qualunque cosa (aerei in fase di decollo compresi, vedi l'incipit), si lancia in folli inseguimenti con qualsiasi mezzo, si offre in esibizioni e prestazioni fisiche invidiabili, non lascia uno stunt che sia uno. Non sarà un mostro di simpatia, né un finissimo interprete, ma la sua mission impossible per diventare un mito della Hollywood contemporanea l'ha conclusa con successo da un pezzo.


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