Regia di Stéphane Brizé vedi scheda film
Tristemente attuale
Una volta questi film venivano accreditati nella corrente del neorealismo,oggi potremmo definirlo iperrelistico,quasi documentaristico.Regia asciutta ed essenziale,dialoghi al minimo,fotografia di una realtà miserrima,sul piano umano e sociale.
La storia del disoccupato, che accetta, per bisogno, l'infame e squallido lavoro di "responsabile della sicurezza in un supermercato"una sorta di spia delle frodi e dei furti perpetrati da colleghi e clienti,perlopiù non abitudinari taccheggiatori di mestiere,ma solo disperati o sciagurati, in evidenti difficoltà economiche,è emblematica di un mondo ormai inaridito e insensibile, che affina soltanto la logica del profitto di pochi, a scapito dei tanti che fanno parte del numeroso esercito delle categorie più deboli, che si dibattono per non perdere, non i privilegi,ma solo il frutto di anni di lavoro, come la propria casa o un camper o un auto. Amara parabola di una realtà,che ormai ha abdicato al senso di umanità e compassione,per perseguire e conseguire meri interessi di lucro, spazzando via in nome di un'etica del calcolo aberrante, qualsiasi istanza di solidarietà e comprensione.Vincent London unico attore professionista è perfetto,non enfatizza il suo ruolo,non esce dal seminato di una recitazione sobria e compassata, la scelta di accompagnarlo ad attori non professionisti si rivela felice,perchè conferisce all'opera un senso di spontaneità e naturalezza
Il film è dolorosamente attuale
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