Trama
Per tre generazioni la chiassosa famiglia dei Cutler vive da fuorilegge per le campagne della Gran Bretagna, prendendosi gioco dei ricchi signori locali e delle autorità. Ben presto, però, Chad finirà con l'essere incastrato tra i principi arcaici del padre e il bene futuro di suo figlio mentre tutte le forze di legge gli staranno alle calcagna.
Approfondimento
CODICE CRIMINALE: ROMPERE LE TRADIZIONI DI FAMIGLIA
Diretto da Adam Smith e sceneggiato da Alastair Siddons, Codice criminale ripercorre la parabola di tre generazioni della famiglia Cutler, un clan affiatato di nomadi che vivono un'esistenza fuorilegge nel proprio angolo anarchico della ricca campagna inglese. Chad Cutler è l'erede del patriarca Colby ed è stato allevato per dedicarsi alla caccia, ai furti e ai tormenti nei confronti delle forze dell'ordine locale. Quando il figlio Tyson raggiunge la maggiore età e la moglie Kelly lo spinge a fronteggiare Colby, Chad si ritrova al centro di una battaglia per il futuro della propria giovane famiglia. Quando poi viene a conoscenza dei piani di Chad di rifarsi una vita fuori dall'accampamento, Colby si ripropone che il figlio e il nipote rimangano ancorati all'ordine arcaico che ha legato i Cutler negli anni. Spinge allora il figlio verso una spettacolare rapina che ben presto si tramuta in un inseguimento ad alta velocità e in una grossa caccia all'uomo, trasformando Chad in un ricercato. Con la legge alle costole e con suo padre sempre più invadente, Chad è costretto a prendere misure disperate per proteggere chi ama.
Con la direzione della fotografia di Eduard Grau, le scenografie di Nick Palmer, i costumi di Suzanne Cave e le musiche dei Chemical Brothers, Codice criminale è sia un teso thriller sia una storia commovente di amore, lealtà e famiglia. A ispirarne la sceneggiatura è stato un articolo di giornale su una famiglia di fuorilegge che viveva nella bucolica Cotswold, una delle regioni più ricche della Gran Bretagna. La famiglia, meglio nota come la gang Johnson, era spesso descritta come composta da "viaggiatori" o "zingari" ed era conosciuta dalle forze dell'ordine a causa degli scassi nelle case signorili della zona. "I Johnson vivevano completamente al di fuori della società, senza conti bancari, passaporti o assicurazioni sanitarie. La maggior parte di loro non era mai stata a scuola. Mi affascinava però il modo in cui hanno costruito potenti legami familiari. Ciò mi ha spinto a lavorare prima a un documentario per la BBC e poi a scrivere la sceneggiatura di Codice criminale, ovviamente incentrata sul mondo nomade, un universo che molte persone non conoscono e non hanno mai sperimentato dall'interno. Ho voluto esplorare le dinamiche familiari dei Johnson dando vita ai Cutler e i pregiudizi che la gente ha nei confronti della cultura nomade. Grande aiuto sulla cultura zingara mi è venuto da Gatto nero gatto bianco, il lungometraggio del regista serbo Emir Kusturica su un gruppo di zingari che vive sulle sponde del Danubio", sottolinea lo sceneggiatore Siddons.
Il cast
A dirigere Codice criminale è Adam Smith. Al suo esordio nella regia cinematografica, Smith è un apprezzato regista di documentari, drammi televisivi e video musicali. La sua carriera da cineasta è iniziata quand'era poco più che adolescente, quando ha iniziato a lavorare come specialista degli effetti visivi per… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (3) vedi tutti
Ci mancava la solita Famiglia allo sbando !!! voto.0.
commento di chribio1qui c'è un problema, grosso, di "miscasting". il viso pulito di Fassbender proprio non è adatto a interpretare un sotto-prololetario ladro analfabeta del Gloucestershire. non ci si crede, mai...specialmente in un film del 2016, con ambizioni realistiche, ottimo invece Gleeson, anche se in un contesto sempre un po' forzoso e moralmente confuso.
commento di giovenostaContemporanei Robin Hood vivono clandestinamente tra le campagne verdeggianti di un Regno Unito di provincia. Vita anarchica indolentemente pacifica che non accetta compromessi, salvo qualche ripensamento per propri figli e le opportunità che vengono loro a mancare. Star di lusso per un piccolo film un po' irrisolto.
leggi la recensione completa di alan smithee