Regia di Louis Garrel vedi scheda film
Vincent (Macaigne), che fa la comparsa del cinema, si innamora perdutamente di Mona (Farahani), conosciuta in una paninoteca, e comincia a starle alle costole. La ragazza non vuole saperne né rende noto al suo spasimante che tutte le sere, finito il lavoro, deve rientrare in carcere. Non sapendo a quale santo votarsi, Vincent si appella al suo amico Abel (Garrel), il quale – a sua volta – si invaghisce della ragazza dopo una notte brava. L’amicizia tra lui e Vincent viene così compromessa.
Con dialoghi degni del più svogliato Federico Moccia, eventi del tutto implausibili, improvvisi cambi di registro, il figlio d’arte Louis Garrel esordisce nel lungometraggio con un film involontariamente grottesco, la bruttissima copia di Jules & Jim.
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