Regia di Matt Ross vedi scheda film
Film sminuito dalle banalità degli episodi .
Captain Fantastic è un film che divide a metà il pubblico , poichè concepito per catturarne la sensibilità sotto un profilo umano . Basato su ideali ben definiti dettati lustri da esponenti quali Marx e Chomsky , in questo film si racconta la storia di un padre che per propria scelta decide di dedicarsi ai suoi sei figli crescendoli nel bel mezzo di una foresta insegnando loro a procurarsi cibo ed ogni altra cosa da quello che la natura offre .
Purtroppo però la numerosa famiglia viene travolta da un tragico lutto familiare che ne stravolge l' armonia interna costringendoli al distacco dal proprio habitat .
Partiamo proprio da quì : quella che inizialmente sembrava una storia basata su rigorosi principi morali , tuttavia và clamorosamente in controtendenza con le prerogative iniziali trasformando la numerosa famiglia Cash in una " piccola gang organizzata " che si cimenta in furti al supermercato ed appropriazione illecita di cadavere , senza contare la raccapricciante scurrilità in alcuni dialoghi padre - figlio .
In conclusione la " simpatica gang " vede raggiungere il proprio obiettivo quando le ceneri della defunta vengono gettate ello scarico d' un bagno d ' areoporto ; un finale piuttosto triste e anomalo per un film di " riflessione ".
Al regista Matt Ross non è riuscito il pretenzioso azzardo di diversificare un film incentrato fondamentalmente su ideologie marxiste , attraverso spunti del tutto irriverenti e banali che finiscono solo per sminuire la verve iniziale .
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