Regia di Matt Ross vedi scheda film
Un film manifesto antisistema
Questo film parte in quinta con una forte carica ideale proiettandoci nelle vicende di una famiglia che vive in una dimensione atipica, lontana dalla realtà "consumistica" e corrotta che tutti conosciamo. Ma qualcosa sembra non tornare, e quando questa famiglia, dopo uno spettacolare viaggio on the road, si trova a contatto con la realtà che ha sempre rifuggito ci troviamo di fronte ad un già visto, ad uno scontro fra opzioni inconciliabili che non possono trovare alcuna sintesi. E così il film corre sul filo della noia, della demagogia (anche con gli stucchevoli riferimenti a Chomsky), fino a ripiegare in un finale appena emozionale ma molto lontano da quella carica ideale che lasciava sperare all'inizio. Tuttavia il film resta una buona opera corale con bravissimi attori e una pregevole regia, con colti riferimenti ad opere letterarie (come l'iconico Armi, acciaio e malattie) e con l'acuto racconto dell'ipocrita educazione ai figli d'oggi sempre più perbenista e corroborata da un sistema scolastico che produce solo ignoranti. Ed è qui la chiave del film, vero manifesto contro un sistema senza via scampo. Nota di merito per l'uso notevole del colore alla Anderson.
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