Regia di Matt Ross vedi scheda film
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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - ALICE NELLA CITTÀ
In fuga dai condizionamenti tentacolari della vita consumistica di tutti i giorni, una coppia alternativa di anarchici ha scelto di allevare i propri figli all'interno della natura, a stretto contatto con la vita dei boschi e delle foreste nord americane, creando una società tecnicamente idilliaca ove le regole ferree di vita organizzano uno stile di vita sano e all'insegna dell'integrazione più totale e quasi religiosa all'ambiente.
Nel passaggio dalla gioventù all'età adulta da parte del figlio maggiore, celebrata con una caccia sacrificale ad un cervo, il capo famiglia apprenderà di un grave lutto che costringerà tutta la banda a trasferirsi in città dopo anni, per la celebrazione di un titolo religioso che minaccia di andare contro i voleri precisi e coerenti del defunto.
Captain Fantastic evita facili umorismo e semplificazioni plateali alla Crocodile Dundee e ci fornisce un ritratto di due follie contrapposte, ognuna delle quali risulta creatrice di situazioni al limite e di eccentricità che ci trasformano in mostri o individui alienati e maniacali.
Un film che indirettamente incoraggia al dialogo e alla mediazione tra due tesi estreme.
Scritto bene senza dimenticarsi di piacere al pubblico ( che lo accoglie con molto calore, quasi in delirio), Capital Fantastic si avvale di una regia intelligente in grado di rispettare ogni personaggio, a cui peraltro la calibrata sceneggiatura si ricorda di dar valore, approfondendo e le sfaccettature.
Ottimo Viggo Mortensen, in un ruolo folle che ci ricorda un pò Harrison Ford nel sottovalutato Mosquito Coast di Weir.
Lo affiancano tanti promettenti giovani attori tra cui spicca l'ottimo George McKay già apprezzato in Pride e visto in altre produzioni.
Nel ruolo del temibile suocero oppositore ed estremista dal lato opposto, è un piacere ritrovare il grande Frank Langella.
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