La recensione su Ultimatum alla Terra

di 0372

8 stelle

Certo vedere, per la prima volta,la prima versione originale di “Ultimatum alla Terra” del 1951 di Robert Wise nel 2024 è sicuramente meritevole di una reprimenda e me ne assumo la responsabilità.

Ho visto questa magistrale opera di Sci-Fi vintage, seguendo il prezioso consiglio di un altro utente del forum (ben più qualificato cinefilo di me) e lo ringrazio molto.

Il film è un capolavoro da qualsiasi punto di vista lo si esamini: gli effetti speciali, che ovviamente ci risultano ora datati, sono straordinari e di impatto anche oggi, con la nave astrale (ossia il disco volante) che solca i cieli a vertiginosa velocità per atterrare a Washington proprio di fronte al celebre obelisco di marmo intitolato proprio a Washington.

Come si dice è un film seminale e fondamentale.

Sono entusiasmanti le sequenze di mobilitazione delle forze armate, che hanno risvegliato i miei ricordi infantili di quando giocavo (più di quattro decadi fa) con i soldatini: passavo tanto tempo nella preparazione logistica dei movimenti di massa dei miei soldatini e dei loro mezzi e, in questo celebre film, quei giochi infantili si sono tramutati in realtà cinematografica ed è stato, per me, emozionante.

Poi certo la classica sciocca ingenua aggressività degli uomini verso l’extraterrestre, evidentemente superiore da qualsiasi punto di vista compreso quello bellico, è diventata un topos di tanti film di fantascienza, così come l’avvertimento all’umanità di cambiare strada e registro (purtroppo finora non troppo ascoltato)..

Tanti sono gli spunti di interesse e di considerazione di un passato anche mediatico che non c’è più: le persone riunite attorno alla radio o alla televisione per avere notizie, lo speaker del telegiornale che annuncia le notizie con il cappello in testa, l’eleganza dei vestiti degli attori (tra cui spiccano sugli altri Patricia Neal, vincitrice di un Oscar e Michael Rennie, attore di britannico, elegante e severo dalle fattezze classiche un pò come Charlton Heston).

Davvero un film da vedere, anche per coloro che, diversamente da me, non amano la fantascienza e sono felice di aver colmato questo imperdonabile lacuna.

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