Regia di Ngsee-Yuan vedi scheda film
Lo vidi molti anni fa, in una bruttissima copia da videonoleggio, e non mi sembrò niente di che. Dopotutto la trama è banale, un po' alla james bond vecchia maniera, ed è l'ennesimo sfruttamento post mortem dell'immagine di Bruce Lee. Da poco l'ho rivisto su Sky, in una edizione ottima, e ho potuto apprezzare molte cose che alla prima visione mi sfuggirono. Innanzitutto le capacità atletiche di tutti gli interpreti sono di livello straordinario, in particolare il protagonista Tong Lung aveva un'agilità, una coordinazione e delle capacità acrobatiche da lasciare a bocca aperta. E' stato infatti il miglior emulo di Bruce Lee ed ebbe la sfortuna di arrivare quando il genere era ormai agli sgoccioli, ma aveva tutte le carte in regola per diventare una star del cinema di arti marziali. Basti vedere il'emozionante combattimento con Bob Wall in "l'ultimo combattimento di Chen" o praticamente tutte le scene di azione in questo stesso film. Scorrendo avanti e indietro mi sono reso conto di quanto fossero incredibili le sue capacità atletiche in questo specifico genere di film di intrattenimento. Altri aspetti che mi sono piaciuti sono la fotografia e la colonna sonora e la notevole capacità del regista nel riprendere le scene di lotta. Bisogna scorrere le scene avanti e indietro, come ho fatto io, per poter apprezzare la cura del dettaglio, quasi maniacale, che il regista ha saputo sfoggiare nelle riprese e sopratutto nel montaggio dei vari duelli. Poi ci sono molti aspetti trash della trama, delle scenette e dei dialoghi che qui sarebbero lunghi da elencare, che suscitano interesse per quanto oggi appaiono kitch e quasi surreali, dotate di un loro umorismo più o meno involontario. Insomma, un film a cui si potrebbe dare mezza stella o anche 5, a seconda del metro di misura che si vuole adottare. Dal punto di vista del "grande cinema impegnato" è certamente un film modesto, ma come action movie di arti marziali meriterebbe di essere annoverato tra i film di culto. L'unico aspetto che mi dispiace è lo sfruttamento post mortem dell'immagine di Bruce Lee, anche se confesso che mi ha fatto piacere rivederlo in quelle poche scene. Penso comunque che qualunque aspirante regista avrebbe tanto da imparare da questo film, semplicemente studiando il montaggio delle riprese dei combattimenti con grande attenzione. In questo film, all'apparenza dozzinale e super-trash, sono celate delle chicche di maestria tecnica, più di quanto possa sembrare a prima vista, sia dal punto di vista atletico che cinematografico. Da rivalutare.
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