Regia di Judd Apatow vedi scheda film
68° FESTIVAL DI LOCARNO - PIAZZA GRANDE
TRAINWRECK, con l'opulenta e simpatica AMY SCHUMER (ma da noi molto banalmente intitolato, quando uscirà, "Un disastro di ragazza"....sic...), è diretto dal celebre indagatore scaltro di finezze caratteriali e disagi/bilanci post giovanili Judd Apatow e scritto dalla stessa Schumer assieme alla sorella, parimenti carina e burrosa, rubizza e simpatica, nonché presente pure lei in Piazza Grande a Locarno; è la storia brillante e divertente di una nuova Bridget Jones, che da tempo è ossessionata dalla convinzione paterna che la monogamia è una situazione irrealistica ed umanamente impraticabile, ma che poi viene sempre in qualche modo a perdere le occasioni sentimentali più opportune della sua vita, per quel concetto un po' libertino e moderno del destino già scritto della storia di coppia che il genitore le ha tramandato ed inculcato nella mente.
Giornalista per una testata nazionale di gossip, tendenza ed approfondimento, Amy viene ingaggiata controvoglia dalla sua capa (Tilda Swinton grandiosa, top manager levigata e quasi irriconoscibile) a scrivere un pezzo sullo sport e la irragionevole maniacalità che gira attorno al suo mondo: troverà modo per conoscere la persona del cuore in un medico sportivo che proverà a farle capire come le teorie paterne non sono sempre la soluzione ideale e inequivocabile per sopravvivere alle ipocrisie del proprio tempo.
Commedia brillante scritta con brio, un po' troppo lunga e dispersiva, ma a tratti davvero divertente (John Cena, attore di action frusti e body builder immenso e definitissimo, qui nei panni ironici e piccanti dell'amante geloso e auto compiacente, bambolo sessuale compiaciutissimo e vanesio, è straordinariamente comico), Trainwreck riesce a divertire lasciando una traccia di serietà e di profondità nel sottotesto che ne sta alla base.
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