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Il settimo compagno di viaggio

Regia di Grigori Aronov, Aleksej German vedi scheda film

Commenti brevi
  • Prima di abbracciare lo stile narrativo convulso e ipertrofico caro a tanto cinema dell’Est, German debuttò (con il tutoraggio di Aronov) dispiegando nitide capacità formali nel tratteggio dei caratteri e nella carica espressiva. Già subdolamente critico del regime si avvalse della grande prova di Popov nei panni del disilluso e socratico generale.

    commento di Inside man
  • L'esordio alla regia dì Aleksej German è un accurato affresco storico che riflette sull'irrisolvibile precarietà politica della Russia. A perdere è sempre il genere umano e la regia si incarica di seminare pessimismo attraverso l'altera figura del generale Adamov, che incarna l'uomo rimasto schiacciato tra l'essere e il dover essere. Austero.

    commento di Peppe Comune
  • Sintesi della trama fallace: è in realtà un film marxista

    commento di irvine